Con l'annuncio del "Nastro dell'anno" al film Volevo nascondermi si apre ufficialmente la stagione dei Nastri d'Argento 2020, i premi assegnati dal 1946 dal Sngci, il Sindacato giornalisti cinematografici italiani. L'appuntamento con la lista delle nomination è per la fine del mese mentre la cerimonia di consegna dei Nastri è fissata per la fine di giugno a Roma. Il Nastro dell'Anno è un riconoscimento di eccellenza che va oltre le candidature, e quest'anno viene assegnato a Palomar e Rai Cinema per la produzione, a Giorgio Diritti per la regia e ovviamente alla performance di Elio Germano, protagonista del film sulla vita di Antonio Ligabue. Un riconoscimento speciale anche per la squadra che - dalla scrittura alle collaborazioni tecniche, fino al make up e all'hair styling - ha lavorato nel segno della qualità, per un grande risultato.
"Si tratta di un premio tradizionalmente assegnato al complesso di un'opera per il suo valore speciale" spiega, per il Direttivo nazionale del Sngci, Laura Delli Colli che anticipa un'edizione romana, quest'anno senza l'appuntamento finale al Teatro Antico di Taormina. Le candidature saranno annunciate alla fine di maggio, sono candidabili tutti i titoli usciti, anche sulle piattaforme, dal primo giugno del 2019 al 31 maggio del 2020. E alla fine di giugno i premi saranno comunque consegnati ai vincitori, pur nella formula consentita dalle normative di sicurezza previste.
"Nastri con mascherina e guanti, sanificazioni e distanziamento sociale, ma comunque live - continua Delli Colli - in un omaggio, mai come quest'anno, all'insegna della solidarietà con tutto il cinema, dalla regia ai protagonisti, ma anche a tutti i lavoratori 'invisibili', dietro le quinte. Un mondo di talenti, di tecnici e di grande artigianato al quale, oltre l'incoraggiamento e il riconoscimento dei premi, auguriamo soprattutto di poter tornare al lavoro."
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