6 Settembre 2021 Politica e Sindacato

In arrivo risorse per il traghettamento veloce sullo Stretto. Filt Cgil e Uiltrasporti: sulla lunga vertenza dei lavoratori Blu Jet dal Governo solo silenzi

“Il decreto legge appena approvato dal Governo che prevede per lo Stretto di Messina 37 milioni di euro nel prossimo triennio, destinati a opere  infrastrutturali idonee ad aumentare la capacità  nei collegamenti marittimi per i pendolari tra le due sponde non può che essere accolto positivamente – comunicano le segreterie dei sindacati Filt Cgil e Uiltrasporti Messina – ma non è sufficiente in mancanza di risposte concrete  in merito alla qualità del servizio oggi offerto dal vettore pubblico e sulle condizioni di un naviglio obsoleto e inadeguato alle necessità dell’utenza e al delicato servizio di traghettamento veloce nell’area dello stretto”.
”Da anni ormai le proteste di sindacati e lavoratori restano inascoltate dal gestore pubblico e dal Governo centrale – continuano Filt Cgil e Uiltrasporti – e si garantisce un servizio di continuità territoriale impiegato giornalmente da migliaia di utenti solo grazie alla professionalità dei lavoratori marittimi impiegati con una flotta di mezzi navali veloci in gran parte a noleggio e spesso poco adeguati agli standard necessari per l’area dello Stretto”.
“Le risorse stanziate saranno messe a disposizione dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto, che auspichiamo sia anch’essa organo di controllo sulle condizioni complessive del servizio offerto dal gestore. Reputiamo  l’investimento  come un importante passo avanti – continuano i sindacati – ma rischiamo di vanificare un’opportunità per il nostro territorio se oltre alla riorganizzazione strutturale dei porti  e all’incremento del naviglio annunciato sul segmento del gommato e del ferroviario, non si faranno adeguati investimenti sulla flotta del traghettamento veloce che garantiscano maggiore confort e sicurezza.
Reputiamo sia necessario un urgente cambio di passo gestionale e organizzativo anche  nel traghettamento pubblico pendolare sullo stretto – concludono i sindacati – e in merito al Governo nazionale lanciamo l’ennesimo appello sulle condizioni lavorative e sulla vertenza contrattuale dei lavoratori della flotta pubblica  BluJet ove , a fronte delle numerose proteste di questi anni , riscontriamo un silenzio assordante che appare come una dichiarazione di impotenza da parte del Governo centrale”.