Giudiziaria / 24 Dicembre 2025

Il processo per tragedia della “Sansovino”, le richieste della procura

Era il 29 novembre del 2016. Il traghetto Sansovino della compagnia Caronte&Tourist Isole Minori era ormeggiato al molo Norimberga del porto, e quel giorno si dovevano svuotare le casse di raccolta delle acque di garage della stiva numero 1, la “stivetta”. Ma i tre marittimi che ci stavano lavorando vennero investiti dal gas “killer” che si sprigionò durante le operazioni, esalazioni altamente tossiche che purtroppo si rivelarono fatali. Dopo l’allarme e l’intervento dei vigili del fuoco vennero estratti da quel buco nero i corpi senza vita di Cristian Micalizzi di Messina, Gaetano D’Ambra di Lipari e Santo Parisi di Terrasini. Sono passati nove anni e - ricorda il quotidiano Gazzetta del sud nel dare la notizia - solo in queste settimane il processo di primo grado davanti ai giudici della prima sezione penale del tribunale scaturito dopo l’inchiesta per quella tragedia sta arrivando a conclusione. Dopo il rinvio a giudizio, che risale al febbraio del 2019 (il comandante Salvatore Virzì . . .