Giudiziaria / 9 Ottobre 2025

Stefano Argentino morto suicida, al via la perizia sul personale del carcere: “Si cercano eventuali negligenze”

Il prossimo 13 ottobre inizierà una perizia per trovare o meno qualche negligenza nel lavoro dei sette indagati dalla Procura di Messina per il suicidio in carcere di Stefano Argentino, il ragazzo che il 31 marzo ha ucciso a coltellate Sara Campanella. Per lui doveva iniziare il processo a settembre ma si è tolto la vita in cella ad agosto. Gli indagati sono i vertici del carcere in cui l’indagato era detenuto (la direttrice e la vice direttrice del carcere messinese di Gazzi) e altri specialisti come psicologi e psichiatri che hanno avuto in cura Argentino. Il consulente nominato è il dottore Nicola Pangallo, ovvero il medico psichiatra coordinatore della medicina penitenziaria dell'Asp di Reggio Calabria. Ma cosa dovrà fare il perito? Stando alle carte del Tribunale, il consulente al termine del suo lavoro dovrà dire se nel comportamento del personale che ha seguito Argentino (quindi non solo gli indagati ma tutti quelli che lo avevano in cura) sono state . . .