
Alfio Antico: “Quando ti senti solo e hai paura devi suonare e farti coraggio”. Da Lentini al mondo intero, il “dio” del tamburo a cornice si racconta a ‘Vite Spericolate’
Di Tonino Cafeo - Lo chiamano il Dio del tamburo e la definizione non è esagerata. Alfio Antico (foto EDG), cantautore, musicista siciliano fra i maggiori interpreti al mondo del tamburo a cornice, che suona da solista o come collaboratore di prestigiosi autori da più di cinquant’anni, è il protagonista della trentaseiesima puntata di Vite Spericolate – storie speciali di persone normali.
La sua storia ricorda quella del celebre romanzo di Gavino Ledda, Padre padrone. Alfio Antico, infatti è nato a Lentini, in provincia di Catania, nel 1956 e ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza facendo il pastore.
Sono state le lunghe giornate passate da solo in campagna e nei pascoli ad ascoltare i suoni della natura e degli strumenti della tradizione popolare a ispirare la sua passione per la musica.
Ha imparato dalla nonna - racconta - a costruire e suonare i tamburi a cornice e nel corso degli anni ne ha raccolti più di un centinaio, autocostruiti o commissionati a diversi artigiani.
La svolta decisiva della sua vita arriva all’inizio degli anni settanta, quando si trasferisce a Firenze per fare l’operaio edile ma trascorre tutto il suo tempo libero a suonare in piazza con altri artisti di strada. È in queste circostanze che viene notato da Eugenio Bennato ed entra a far parte dell’ensemble Musicanova, con Carlo d’Angiò e Teresa De Sio. Insieme realizzano i tre album più popolari del gruppo, fra cui Brigante se more (1980), colonna sonora della miniserie RAI L’eredità della priora.
Da allora la carriera musicale e teatrale di Alfio Antico non conosce pause. Collabora con Peppe Barra, Eduardo Bennato, Tullio de Piscopo, Lucio Dalla, Fabrizio de André (è suo il tamburo nella celebre 'Don Raffaè'), Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana, Carmen Consoli e i Lautari.
A teatro lavora con Giorgio Albertazzi, Ottavia Piccolo, Maurizio Scaparro, Jerome Savary, Roberto De Simone e altri ancora. Sue sono le colonne sonore del film Malavoglia, di Pasquale Scimeca e del corto Il Volo di Wim Wenders. Intanto arrivano anche i lavori da solista, come Anima ngignusa, album del 2000; Supra mari, Viaggio in Sicilia, Guten Morgen, prodotto da Carmen Consoli; Antico, con il contributo di Colapesce e infine Trema la terra, realizzato insieme a Cesare Basile.
Alfio Antico , depositario di un’antica saggezza popolare, dispone di una straordinaria tecnica strumentale che ha innovato, nel solco di una trazione secolare, inventando creazioni originali come il “trillo” (un uso particolare delle dita sulla pelle del tamburo). Nel suo repertorio convivono ispirazioni classiche, jazzistiche e folkloriche, che fanno di ogni concerto un evento unico e carico di suggestioni.
Tutto il resto lo vedrete nella nostra intervista.
Buona visione.