23 Febbraio 2022 Politica e Sindacato

VIDEO E FOTO – L’ARRIVO A PALAZZO ZANCA DEL COMMISSARIO SANTORO: PRIMA DI NOI UNO ‘SCHETTINO’… E TROPPE FERITE, LACERAZIONI

Il commissario Leonardo Santoro è  arrivato alle 16.45 a Palazzo Zanca insieme ai due subcommissari Francesco Milio e Mirella Vinci.

Si è insediato oggi pomeriggio a Palazzo Zanca il Commissario Straordinario ing. Leonardo Santoro, nominato per la gestione del Comune di Messina in sostituzione degli organi decaduti sino alla prima tornata elettorale utile. Insieme al Dirigente dell’Amministrazione regionale Santoro si sono insediati i due vice Commissari rispettivamente, il dott. Francesco Milio con la qualifica di viceprefetto aggiunto e la dottoressa Mirella Vinci con la qualifica di dirigente del ruolo unico dell’Amministrazione regionale per l’esercizio delle funzioni delegate dal Commissario Straordinario. Ad accogliere a Palazzo Zanca il Commissario straordinario e i due vice è stata il Segretario Generale Rossana Carrubba.

Santoro si è presentato alla stampa e in modo diretto ha fatto riferimento anche all'ex sindaco De Luca: "Ci sono troppe ferite, troppe lacerazioni. E le ferite non aiutano a fare un buon lavoro. Lo strappo con il Consiglio comunale è uno di questi. Dobbiamo rimettere in linea di galleggiamento questa Costa Concordia che è andata a sbattere sugli scogli. C'è stato uno "Schettino"? Qualcuno questa nave l'ha mandata a sbattere".

 

“La città ha bisogno di ripartire - ha aggiunto Santoro - sotto tutti i punti di vista, la scadenza primaria è legata al nostro mandato cioè quella delle elezioni, nel frattempo tutto il resto deve essere garantito in termini di efficienza nei servizi, funzionalità della macchina comunale soprattutto dal punto di vista amministrativo, contabile, nei rapporti con le istituzioni e con il consiglio comunale". Santoro ha poi precisato, sulla posizione di Giuseppe Lombardo, presidente di MessinaServizi Bene Comune ma anche del movimento politico di Sicilia Vera di Cateno De Luca che ha già annunciato la candidatura a sindaco di Federico Basile: “Posso dire che chiederò di raccogliere in due pile le segnalazioni di criticità dei servizi, dall’altra le eventuali lettere di dimissioni di chi riterrà con questa gestione commissariale di non avere possibilità di operare”.

Pochissime parole di presentazioni da parte dei suoi vice coi quali, assicura Santoro, le decisioni saranno collegiali. Prima la Soprintendente Mirella Vinci («Il mio motto sarà buonsenso, equilibrio, dialogo: lavoriamo in una situazione di emergenza, ma lavoreremo tutti insieme», ha spiegato) quindi il viceprefetto Francesco Milio: “Ho collezionato un paio di gestioni commissariali in enti locali, ma erano realtà piccole e avevo più tempo: qui c’è poco tempo e la realtà è molto più grossa. Cercheremo di consegnare il massimo a chi verrà dopo di noi».