3 Marzo 2022 Giudiziaria

L’OMICIDIO DI CARMELO RIZZO, CONFERMATI 30 ANNI A CONDIPODERO E ‘SEM’ DI SALVO

La Corte d’Assise d’appello di Potenza, riformando la sentenza di primo grado, ha assolto Giovanni Rao ("per non aver commesso il fatto") dall'accusa di essere tra i mandanti dell’omicidio del camionista Carmelo Martino Rizzoconfermando invece le due condanne a 30 anni per Basilio Condipodero, considerato l’esecutore materiale e Sam Di Salvo, difesi dagli avvocati Giuseppe Lo Presti, Diego Lanza, Tommaso Calderone e Tino Celi.

Rao, difeso dagli avvocati Tommaso Autru, Antoniele Imbesi e Franco Scattareggia, era stato condannato a 30 anni in primo grado. Adesso i giudici d’appello lo hanno totalmente scagionato.

Confermati anche i risarcimenti ai familiari del camionista, ai quali dovrà anche essere pagata una provvisionale da 50 mila euro ciascuna. La moglie, il figlio e il padre di Martino Rizzo sono stati assistiti dagli avvocati Filippo Barbera, Gaetano Pino e Santino Trovato.

Il brutale assassinio, ascritto alla famiglia mafiosa del Longano, risale al 4 maggio del 1999. Il camionista era partito dalla Sicilia alla volta del Piemonte dove avrebbe dovuto caricare una pala meccanica. Fu freddato a Lauria, in un’area di sosta. Il suo peccato? Aver rubato un escavatore ad una ditta protetta dai barcellonesi.