31 Marzo 2022 Politica e Sindacato

SI COBAS: SFRATTO ESECUTIVO PER SABRINA, RINVIO AL 7 GIUGNO

Rinviato al 7 Giugno, lo sfratto esecutivo per Sabrina, mamma di 4 bambini, ( la più piccola di ancora pochi mesi) e disoccupata. Sabrina è una giovane donna invalida al 78%,  che dal 2020 è inserita negli elenchi dell’emergenza abitativa del Comune di Messina. Emergenza abitativa che purtroppo non si è risolta con l’assegnazione degli alloggi agli occupanti degli edifici pubblici di Messina, o con il Risanamento.
A silenziare  il problema negli ultimi 2 anni, ci ha pensato il blocco degli sfratti attuato dal Governo, ma che di fatto ha solo bloccato l’esecutività. Il caso di Sabrina è solo la punta dell’ Iceberg, perché una volta sbloccata l’esecutività degli sfratti, molte famiglie rischieranno di essere buttate per strada senza avere nessuna tutela. Il 7 Giugno 2022, oltre all’Ufficiale Giudiziario, è prevista la presenza della Forza Pubblica e dei Servizi Sociali. Quale sorte per Sabrina ed i suoi bambini?
Certamente  Messina non naviga  in buone acque, e questo è un momento politico complicato,  ma giusto per dare qualche numero: ad oggi al Dipartimento Politiche della Casa è ancora in corso la graduatoria di un Bando per l’emergenza abitativa del 2018, in cui ci sono 50 famiglie in attesa di una casa, ma solamente in 25 otterranno la grazia di avere un alloggio popolare. Fino ad oggi le  assegnazioni ERP, non superano la metà.
Le assegnazioni in Deroga che il Comune di Messina può effettuare, sono il 10% l’anno, del patrimonio immobiliare pubblico, patrimonio che il Comune non sa neanche di avere, perché nonostante la PATRIMONIO SPA, sia stata costituita per ottemperare a questa grave carenza di un CENSIMENTO delle case popolari vuote, non sembra essere stata pervenuta.
In queste settimane non sono mancate le interlocuzioni con il Dirigente del Dipartimento Politiche della Casa, col Prefetto e con il Commissario Santoro.
“Certamente non  permetteremo un finale peggiore per Sabrina ed i suoi bambini” – scrive in una nota Valentina Roberto dei Si Cobas. “Che le Istituzioni si assumano le responsabilità, per scongiurare quella che potremmo definire ‘una vergogna senza fine'”.