9 Aprile 2022 Cronaca di Messina e Provincia

VIDEO, FOTO E DETTAGLI – IL DUPLICE OMICIDIO DI CAMARO, ARRESTATO IL KILLER LATITANTE CLAUDIO COSTANTINO. SI NASCONDEVA A ROSARNO

Questa mattina, poco dopo le sei, la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri di Messina, hanno tratto in arresto il latitante messinese Claudio Costantino, 37 anni, presunto autore del duplice omicidio avvenuto il 2 gennaio scorso a Camaro, dove persero la vita Giovanni Portogallo e Giuseppe Cannavò.

L'uomo, a seguito delle indagini condotte dai militari della Compagnia Carabinieri di Messina Centro e dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Messina, nelle fasi immediatamente successive al grave fatto di sangue, era stato destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento di cattura, tuttavia, era rimasto ineseguito perché l’indagato aveva fin da subito fatto perdere le sue tracce.

Le indagini degli specialisti della Squadra Mobile e dell’Arma dei Carabinieri, coordinate dalla Procura di Messina – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno consentito di ricostruire il tragitto che ha condotto il latitante sino alle campagne di Rosarno, in provincia di Reggio Calabria, dove stamattina è stato localizzato ed arrestato (l’uomo era disarmato e non ha opposto resistenza) all’interno di un’abitazione, un rustico un po’ isolato, individuato nei giorni scorsi dagli inquirenti che hanno lavorato instancabilmente dal giorno dell’agguato.

All’interno del covo, al momento del blitz, i poliziotti delle Squadre Mobili di Messina e Reggio Calabria ed i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Messina hanno trovato due documenti d’identità falsificati ed un telefono cellulare, adesso al vaglio degli inquirenti. 

Il primo confronto tra il presunto killer e il gip Fabio Pagana si terrà domani mattina alle 12, nell'aula H del Tribunale di Messina, alla presenza dell'avvocato Filippo Pagano, legale di Costantino assieme all'avvocato Carlo Taormina.

GLI ORDINI DI CATTURA SONO DELL'8 E DEL 21 GENNAIO.

La procura aveva chiesto l'arresto al gip Fabio Pagana del 37enne Claudio Costantino il 22 gennaio scorso (nella foto copertina, è difeso dall’avvocato Filippo Pagano e dal prof. Carlo Taormina, nominato di recente). Claudio Costantino è noto alle cronache per essere stato arrestato diverse volte con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di armi, evasioni dai domiciliari, reati contro il patrimonio.

Il 31enne Giovanni Portogallo e il 35enne Giuseppe Cannavò, raggiunti dai colpi di pistola sparati da Costantino il pomeriggio del 2 gennaio, moriranno entrambi, il primo subito e l’altro dopo 8 giorni d’agonia, per le gravissime ferite riportate. Dopo l’esecuzione dell’autopsia sul corpo di Cannavò, effettuata dal medico legale Giovanni Andò su delega dei magistrati che seguono il caso, il procuratore aggiunto Vito Di Giorgio e il sostituto Stefania La Rosa, si è capito che l’uomo è stato raggiunto da ben quattro colpi di pistola, tre che hanno centrato il corpo e uno che l’ha ferito di striscio al collo. Anche Portogallo è stato raggiunto da 4 colpi di pistola, il proiettile fatale è stato quello esploso al torace.