11 Aprile 2022 Giudiziaria

Non versarono tassa soggiorno a Taormina, Gup fissa udienza

Il giudice per le indagini preliminari di Messina, Claudia Misale, ha fissato per il 6 maggio l’udienza preliminare per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio di 24 operatori turistici di Taormina accusati di appropriazione indebita relativa all’imposta di soggiorno.  «La richiesta - riferisce il sindaco, Mario Bolognari - è stata formulata dal pm Rosanna Casabona e riguarda il mancato versamento d’imposta, relative a diverse annualità. Il comune è indicato nel provvedimento come parte lesa e si costituirà in giudizio. L’indagine, partita alcuni anni fa, è stata condotta dalla Guardia di finanza. L’appropriazione indebita riguarda oltre 400 mila euro».

Ecco i loro nomi: Lucia Caminiti, 65 anni, Tamako Chemi (43), Leonardo Cuscona (69), Mario D’Angelo (58), Giovanni Di Maio (39), Alessandro Faranda (40), Roberto Fedrizzi (68), Giovanni Ficarra (75), Maria Filiciotto (47), Giuseppe Giglio (52), Mauro Manganaro (49), Patrizia Mangiò (61), Sandro Manuli (39), Enzo Mazzotta (50), Celeste Mendolia(38), Antonio Venerando Messina (61), Nicolò Micena (68), Gregorio Gianluca Nunzio Quondam (47), Alessandro Sciglio (51), Giovanni Sfalanga (79), Alessio Tatoli (38), Graziella Turiano (68), Martina Tuzza (29), Giovanna Varriale (58). Sono originari di luoghi diversi della penisola, ma tutti residenti a Taormina dove gestiscono importanti strutture turistiche.

A difenderli ci saranno gli avvocati Ernesto Marcianò, Antonello Scordo,Diego Busacca, Manuela Mancuso, Valter Militi, Paolo Vermiglio,Isabella Barone, Nino Favazzo, Corrado Attente, Francesco Bilotta, Cinzia Panebianco, Rina Frisenda, Antonio Arena, Letterio Arena, Danilo La Monaca, Pietro Giannetto, Maria Puliatti, Daniela Chillè.