20 Aprile 2022 Sport Cultura Spettacolo

IL 23 ALLA FELTRINELLI POINT: “Bella Ciao. Song Of Ribellion”, il doc che racconta la storia dell’inno mondiale alla resistenza

Approda sabato 23 aprile 2022, in anteprima messinese alla Feltrinelli Point di via Ghibellina 32, il film “Bella Ciao. Song of Rebellion”, dedicato alla vera storia del canto popolare più famoso al mondo diventato un planetario inno alla libertà e alla voglia di resistenza contro tutti i soprusi e tutti i fascismi.

Il documentario, realizzato anche grazie alla collaborazione dell’Istituto e prodotto da Millstream Films in collaborazione esclusiva con Edizioni Bella Ciao srl, Ala Bianca Group Srl e con Lilium Distribution, racconta Bella Ciao con oltre venti testimonianze uniche di giganti della musica, studiosi, storici, partigiani, ricercatori, scrittori e film d’archivio. Un viaggio attraverso le tante rappresentazioni che, nelle diverse versioni, hanno toccato tutti i generi musicali.

Il documentario narra anche una avventura umana, di come molti canti popolari italiani confluirono nell’archivio dell’Istituto Ernesto de Martino e nei Dischi del Sole. Continua con la scoperta da parte di Cesare Bermani delle origini partigiane della canzone e come il grande cantautore Fausto Amodei trasformò questa canzone e la codificò. Racconta come “Bella Ciao” fu cantata dalla delegazione italiana sui palchi del primo festival mondiale della gioventù democratica del 1947 e la sua propagazione come canto di resistenza all’oppressione. Tra le personalità intervistate: la grande musicologa e cantautrice Giovanna Marini; Paolo Orlandini, 96enne partigiano di Ancona che partecipò a sanguinosissime battaglie dove ha sentito cantare Bella Ciao già nel febbraio 1944; il ricercatore Ruggero Giacomini che racconta le novità del suo libro; il cantautore e regista Paolo Pietrangeli che racconta gli anni della contestazione e il ruolo della canzone di protesta.

L’iniziativa è organizzata dalla Feltrinelli Point, dall’ANPI Comunale “Aldo Natoli” e dall’ANPI Provinciale “Mimmo Trapani”.