26 Aprile 2022 Attualità

Mamme di giorno, M5Stelle: “Bene lo stop del Ministero dell’Istruzione, sulla tutela dei bambini non si scherza”

“Prendiamo atto del parere reso dal Ministero dell’Istruzione che ha stoppato l’avviso pubblico del Comune e di Messina Social City per il servizio ‘Mamme di giorno’ e ‘Nidi famiglia’, che conferma l’inadeguatezza dell’amministrazione targata Cateno De Luca”.

E’ la presa di posizione dei consiglieri comunali del MoVimento 5 Stelle, Andrea Argento e Giuseppe Fusco dopo il parere del ministero sull’avviso pubblico di Comune e Messina Social City che mira ad individuare figure professionali per lo svolgimento di un servizio di accoglienza temporanea domiciliare rivolto a minori di età compresa tra i tre e i trentasei mesi.

Il ministero ha messo in evidenza come le offerte formative domiciliari devono necessariamente soddisfare i criteri previsti per tutte le scuoledando manforte alle indicazioni già fornite dal Garante per l’Infanzia e dall’Apei.

“Sulla tutela dei bambini non si scherza e questa tipologia di iniziative, la dicono lunga su chi era alla guida di Messina fino a poco tempo fa – scrivono i consiglieri – Ci sono dei criteri ben precisi da rispettare per le offerte formative domiciliari che riguardano la fascia 0 – 6 anni: educatori non si diventa da un giorno all’altro e c’è una normativa nazionale molto dettagliata da rispettare.  Viene richiesta, ad esempio, una specifica preparazione universitaria per gli insegnanti, la formazione continua in servizio, l’intenzionalità educativa e la presenza di un progetto educativo in continuità orizzontale – con la famiglia e il territorio – e in verticale – con i percorsi di educazione precedenti e successivi -, l’accurata progettazione e gestione di spazi, tempi, materiali, proposte, modalità organizzative’. Tutto questo, nel lacunoso e improvvisato bando che era stato pubblicato, è stato deliberatamente ignorato ed è molto grave. E’ necessario, piuttosto, spendere al meglio i fondi destinati agli asili nido di cui la città ha grande bisogno, scrivendo dei bandi corretti e generando lavoro per i professionisti formati del settore”, concludono Argento e Fusco.