4 Luglio 2022 Politica e Sindacato

Indici di gradimento, balzo di Musumeci: sale di 10 punti ed è settimo tra i presidenti di Regione

Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci raggiunge il 50 per cento del consenso e un buon settimo posto nella classifica del gradimento dei governatori in Italia. Emerge dal Governance Poll 2022 di Noto Sondaggi per il Sole 24 Ore sul consenso ai governatori e ai primi cittadini. A pari merito il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Entrambe le Regioni saranno presto chiamate al voto.

È Luigi Brugnaro (Venezia, 65%) il sindaco più amato d’Italia: supera Antonio De Caro (Bari, 62%) scivolato dal primo al terzo posto, con in mezzo la novità di Marco Fioravanti (Ascoli Piceno, 64%). I 26 comuni in cui il sindaco è stato eletto nel mese di giugno 2022, come Palermo e Messina, non rientrano nella classifica. Tra i governatori, Luca Zaia, presidente del Veneto, si conferma in testa alla classifica con il 70% dei consensi. Zaia però quest’anno è tallonato da un altro leghista, Massimo Fedriga, presidente del Friuli Venezia Giulia, con il suo exploit arriva al 68% e supera Stefano Bonaccini (Emilia Romagna), che scende di una posizione, pur mantenendo un solido livello di gradimento con il suo 65%.

Nella parte alta della classifica compaiono anche i primi cittadini delle grandi città mentre negli anni scorsi erano sempre penalizzati. Da segnalare il 4° posto di Giuseppe Sala (Milano) che arriva al 60%, così anche la 5° posizione di Gaetano Manfredi (Napoli), che totalizza il 59,5%,e che condivide in ex aequo con il sindaco di Bologna Matteo Lepore. I primi cittadini di Torino e Roma, Stefano Lo Russo e Roberto Gualtieri, pur perdendo un po’ di consenso rispetto al risultato ottenuto nelle recenti elezioni dello scorso settembre, rimangono abbondantemente sopra la soglia del 50%, in particolare Lo Russo si piazza in 15° posizione con il 57% mentre il sindaco della Capitale è a metà classifica con il 54%.

È chiaro che molti sindaci neo eletti al primo mandato pagano lo scotto di dover dimostrare ai cittadini nell’immediato un completo cambio di passo rispetto al passato. È altresì interessante notare che ben 62 sindaci sui 78 testati ricevono almeno il 50% dei consensi, indicatore questo di un forte legame sentimentale che si è creato con i cittadini.

Tra i presidenti di Regione, invece, oltre al trio di testa si segnalano le buone performance di molti governatori. Per esempio Giovanni Toti (Liguria), che è anche il leader nazionale di Italia al Centro, si piazza al 4° posto con il 61%, aumentando di 5 punti rispetto al giorno delle elezioni, così anche Roberto Occhiuto (Calabria), eletto nello scorso settembre, aumenta del 3,5% e con il 58% conquista la 5° posizione in comproprietà con Vincenzo De Luca (Campania). Interessante, come detto, la settima posizione condivisa tra il presidente della Lombardia Attilio Fontana e quello della Sicilia Nino Musumeci. Entrambi conquistano un 50% del consenso ed è da notare che in queste due regioni si voterà nei prossimi mesi, in Sicilia in autunno ed in Lombardia ad inizio 2023. Inoltre, rispetto al giorno delle elezioni, Bonaccini è il presidente che ha aumentato il maggior consenso (+13,6%) seguito da Fedriga (+10,9%) e dallo stesso Musumeci (+10,2%).

Il Governance Poll 2022 ha preso in considerazione 78 comuni capoluoghi di provincia e 18 Regioni in cui vige la regola dell’elezione diretta. I 26 comuni in cui il sindaco è stato eletto nel mese di giugno 2022 ovviamente non rientrano nella classifica. Le interviste sono state effettuate da marzo a giugno 2022, la numerosità campionaria in ogni Regione è stata di 1.000 soggetti, in ogni comune di 600 elettori, disaggregati per sesso, età ed area di residenza.