18 Agosto 2022 Attualità

«Quando la 2002 ti sorride ma è con i genitori». Bufera social sul messinese Stefano, il receptionist di 45 anni che pubblica video sessisti su TikTok

Bufera social contro il dipendente di un hotel a 4 stelle di Milazzo. La storia ce la racconta Ygnazia Cigna sul quotidiano open.online.

Ha 45 anni, fa il receptionist all’hotel Il principe e su Tiktok si presenta come Stefano. Ogni volta che ragazze di 20 anni chiamano o scrivono all’hotel, lui riporta su una chat di gruppo commenti sul loro aspetto fisico, l’età e altre informazioni private, conditi da frasi a sfondo sessuale. Poi condivide le chat su Tiktok. E così, foto, nomi e dati personali di molte giovani finiscono sui social senza il loro consenso. Ma c’è chi ha segnalato il profilo e l’ha criticato pubblicamente, facendo appello alla piattaforma di bloccarlo. Tra queste c’è A girl is a gun, che su Twitter ha pubblicato diversi screen di quello che condivideva Stefano, scrivendo: «Se volete potete telefonare o mandare una mail alla struttura per denunciare lo schifo, dal momento che il responsabile ha ben deciso di rendere privati tutti i video su Tiktok». Poi migliaia gli attacchi arrivati sui social: «Cretino, verme, sessista», sono solo alcuni. L’hotel Il principe ha riferito che si tratterebbe di «scenette ironiche e non di fatti reali», e ha annunciato provvedimenti per il tiktoker.

Il blocco su Tripadvisor

«Quando la 2002 fighissima ti guarda e sorride ogni volta che passa, ma è in camera con i genitori». È questo il tipo di frasi che scriveva Stefano sulla piattaforma della Gen Z. E ancora: «Appena vedi che del gruppo di pensionati una signora ha portato la nipote (2002)». Ora, invece, sembra essere tutto sparito, così come la pagina dell’hotel su Tripadvisor. A seguito della diffusione dei suoi video, in tantissimi sono andati a scrivere recensioni negative a Il principe e il sito ha così deciso di bloccare la possibilità di lasciare recensioni. «A causa di un evento recente che ha attirato l’attenzione dei media e causato un afflusso di recensioni che non descrivono un’esperienza in prima persona, abbiamo temporaneamente sospeso la pubblicazione di nuove recensioni per questo profilo», scrivono sul sito. Nel frattempo arriva la condanna di Federalberghi Sicilia che denuncia la necessità di una «sanzione disciplinare» per l’uomo che ha violato la privacy delle clienti.

L'hotel ha anche fatto sapere che stanno "annotando tutte le telefonate arrivate sul centralino. Se il collega ha detto una cosa non equivale ad averla fatta. Sono arrivate mail in cui si parla di pedofilia e altri reati, si è alzato un polverone ma non si evince nessun reato. Sono delle scenette. Se ci parla di inadeguatezza e battute fuori luogo possiamo essere d'accordo, ma già parlare di reato non ci siamo nemmeno lontanamente. Non abbiamo mai ricevuto alcuna denuncia dai clienti, né da ragazze per aver subito molestie, avances o comportamenti scorretti. Abbiamo tutto registrato, ci teniamo che venga messo un punto a questa vicenda perché ci arrivano mail da privati che si stanno scagliando contro di noi e ci ingolfano il lavoro".