E’ morto Firenze all’età di 82 anni Bruno Bolchi, ex centrocampista di Inter e Torinoe da allenatore capace di conseguire quattro promozioni in Serie A con il 'Bari dei miracolì nel 1985 e poi con Cesena, Lecce e Reggina. Bolchi era malato da tempo.
Nel 1961 "Maciste", come lo soprannominò Gianni Brera per la prestanza fisica, era stato il primo calciatore a comparire sulle figurine Panini: all’epoca, appena 21enne, era capitano dell’Inter. Quella figurina divenne in seguito introvabile come quella di Pizzaballa, al punto che Bolchi stesso non ne ha mai avuta una ma la usava per il suo profilo Whatsapp. L'ultima promozione in A fu la Reggina nella stagione 1998-1999.
Ma in riva allo Stretto Maciste, arrivò per la prima volta a Messina, in serie C stagione 1975-76. Un quinto posto che faceva ben sperare sull'apertura di un ciclo per il calcio peloritano. Ma i programmi ambiziosi di Bolchi non coincidevano con quelli della società e l'anno successivo quindi, guidò la Pistoiese tra i Cadetti.
In serie B Bolchi guidò la prima volta la Reggina nella stagione 1989-90 e poi 10 anni dopo quando dopo il clamoroso esonero di Gustinetti a poche giornate dalla fine di un torneo di avanguardia, accompagnò gli amaranto per la prima volta in serie A. Negli anni 2000 Bolchi si è rivisto altre tre volte al Sud. Di nuovo a Messina nel 2003 per sostituire Oddo in B, due anni dopo per una breve parentesi a Catanzaro sempre tra i cadetti ma non evitando la retrocessione, ed infine a Messina, in serie A, dove arrivò quando ormai la situazione era fortemente compromessa.
Lutto in casa Reggina
Dal sito della Reggina Calcio. Felice Saladini, Marcello Cardona e tutta la Reggina, esprimono il proprio profondo cordoglio per la scomparsa di Bruno Bolchi, amatissimo e indimenticabile tecnico che nel 1999 portò i colori amaranto per la prima volta nella storia in Serie A. Nell'inviare le più sincere e sentite condoglianze alla famiglia, il club rende noto che in occasione di Modena-Reggina verrà osservato un minuto di raccoglimento e la squadra giocherà con il lutto al braccio.
Indimenticato anche a Bari
Con il Bari Bolchi che realizza il suo più grande capolavoro, portando i Galletti dalla serie C alla A dal 1983 all’85: resta in sella ai pugliesi anche nella massima categoria, senza, però, evitare la retrocessione. La sua avventura biancorossa è nella storia per il raggiungimento della semifinale di Coppa Italia nel 1984, superando persino Juventus e Fiorentina per arrendersi soltanto al Verona. La SSC Bari ha espresso una nota di cordoglio sul suo sito ufficiale, a firma del presidente Luigi De Laurentiis e dell’intera “famiglia” biancorossa.