25 Ottobre 2022 Attualità

IRCCS protagonista di 3 donazioni, di cui una multi organo e 2 di cornee, che daranno un’altra opportunità di vita a tante persone in attesa di trapianto

Continuano le donazioni a1l’IRCCS Bonino-Pulejo di Messina, grazie al grande lavoro di sensibilizzazione fortemente voluto dal dott. Vincenzo Barone, direttore generale, dalla dott.ssa Maria Felicita Crupi, direttore amministrativo e dal dott. Giuseppe Rao, direttore sanitario che hanno individuato il procurement di organi e tessuti tra gli obiettivi strategici aziendali, come testimoniano le campagne e le raccolte di sangue organizzate in collaborazione con AVIS ed associazione “Donare è vita”.

Nei giorni scorsi, l’IRCCS è stato protagonista di 3 donazioni, di cui una multi organo e 2 di cornee, che daranno un’altra opportunità di vita a tante persone in attesa di trapianto. Significativa la storia di una donna nemmeno sessantenne arrivata in PS in arresto cardiaco, dopo essere stati vani tutti i tentativi di Rianimazione grazie alla sensibilità della figlia, che nella disperazione ha trovato la forza di dire: “se mia madre può salvare qualcuno attivatevi perché aveva espresso in vita, sulla carta d’identità, la volontà di essere donatrice”, due persone riacquisteranno la vista con le sue cornee. S1 è messa subito 1n moto la macchina organizzativa e la professionalità delle dottoresse Tiziana Trimarchi e Rossella Borzì unitamente al personale infermieristico: Angela D’Angelo, Ivano Maniaci, Giovanni Crisafulli e Deborah Calabrò hanno reso possibile il prelievo direttamente in pronto soccorso senza che si creassero disagi ad altri pazienti in attesa. Un altro gesto di generosità è stato quello della moglie di un paziente deceduto in Rianimazione, le è stato chiesto e non ha esitato a donare le cornee del marito per poter aiutare qualcuno a vedere, rendendosi perfino disponibile a collaborare nelle campagne di sensibilizzazione.

Il prelievo multi organo ha invece una storia a sé, è quella di una madre e moglie strappata alla vita da un’emorragia cerebrale devastante, i figli ed il marito pur non essendo facile rassegnarsi ad una morte così improvvisa con il loro semplice e sofferto si, hanno dato la possibilità ad altre persone di continuare a vivere. Dopo la fine dell’accertamento di morte cerebrale, avvenuta nel reparto di Rianimazione da parte del collegio composto dai dott: Giuseppe Marino per la Direzione Sanitaria, dal neurologo Rosario Grugno, da1l’anestesista Rossana Panasiti e dal tecnico di NeuroflSiopatologia Antonino Caizzone, e grazie alla preziosa collaborazione tra il laboratorio di analisi del Piemonte con quello dell’azienda Papardo, è stata l’esperienza del personale di sala operatoria composto dalla caposala dott. Stefania Sorbetti e dagl’infermieri: Giuseppe De Marco, Domenico Fedele, Ferdinando Guberti, Rosaria Beccore, Michele Gallo, Gaetano Beccore e del1’OSS, Tiziana Biondo a consentire a11’anestesista di sala, il dott. Salvatore Spartà ed a11’equipé di bravissimi chirurghi del1’ISMETT di Palermo di lavorare nelle condizioni migliori.