15 Dicembre 2022 Cronaca di Messina e Provincia

Medico ucciso a Milano a colpi di accetta. A colpirlo un 62enne originario di Messina

È deceduto ieri sera, all’ospedale San Raffaele, dove era ricoverato, il medico Giorgio Falcetto di 76 anni colpito alla testa con un’accetta nel parcheggio del Policlinico San Donato. L’aggressore, un uomo di 62 anni, Benedetto Bifronte, è stato identificato e sottoposto a fermo immediatamente dopo il fatto dai Carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese.

Il 62enne è originario di San Fratello nel Messinese ma da anni residente a Rozzano, una ex moglie e un figlio 30enne che gestisce un bar nel Pavese e in passato vecchi precedenti per truffa e armi

La sua posizione, dopo il decesso del medico, si aggrava ancora di più perché ora i magistrati potranno contestargli anche l’omicidio volontario. L’uomo ha confessato davanti ai carabinieri che l’hanno rintracciato nelle ore successive nella sua abitazione a Rozzano (Milano). Ha sostenuto che in passato era stato in cura dal medico per un problema «che non era stato risolto». Elemento che allo stato, però, non avrebbe trovato riscontri. La lite tra i due sarebbe nata perché Bifronte aveva danneggiato con la sua auto la macchina del medico, parcheggiata all’esterno del pronto soccorso. «Ho urtato per sbaglio in retromarcia la sua auto parcheggiata – ha confessato – Lui è uscito e abbiamo iniziato a discutere. Poi non ci ho capito più nulla e l’ho colpito». L’arma è stata poi scovata e sequestrata nella cantina dell’appartamento a Rozzano del 62enne. Bifronte non è stato ancora ascoltato dagli inquirenti e dovrebbe essere interrogato dal gip nelle prossime ore.

Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, appresa la notizia del decesso ha espresso ai familiari sentimenti di cordoglio. «Apprendo con grande dolore la notizia della morte del dottor Giorgio Falcetto. Esprimo il cordoglio e la vicinanza di tutta la Regione Lombardia e dei lombardi ai suoi familiari e ai suoi cari».

Falcetto, originario di Biella, nonostante i suoi 76 anni, lavorava ancora a contratto al pronto soccorso dell’ospedale di S. Donato Milanese.