30 Dicembre 2022 Cronaca di Messina e Provincia

BOTTI DI CAPODANNO, L’APPELLO DEL PROF. DELIA: “FATE ESTREMA ATTENZIONE, IN UN ATTIMO SI POSSONO SUBIRE DANNI IRREPARABILI”

Ogni anno per i chirurghi plastici che si occupano anche di chirurgia ricostruttiva, questi sono giorni di duro lavoro.

I botti di Capodanno causano “effetti pesantissimi sulla salute e sull’ambiente”: in 10 anni il bilancio in Italia è di oltre 3mila feriti gravi (sono già 124 nel 2022) e 6 morti; ogni anno per colpa degli scoppi perdono la vita 5mila animali, e in una sola notte le polveri sottili aumentano del 1.900% e vengono prodotte fino a 6 tonnellate di rifiuti. A tracciare un bilancio del San Silvestro pirotecnico al quale in molti continuano a non rinunciare sono i medici della Sima, la Società italiana di medicina ambientale, che in vista del veglione lancia l’allarme e chiede ai sindaci di vietare i botti.

Questi, nel dettaglio, i dati su morti e feriti gravi ‘da botti’ riportati dai medici dell’ambiente: 124 feriti nel 2022; 79 feriti e 1 morto nel 2021; 204 feriti e 1 morto nel 2020; 216 feriti nel 2019; 212 nel 2018; 184 nel 2017; 190 nel 2016; 253 nel 2015; 361 feriti nel 2014; 622 feriti e 2 morti nel 2013; 595 feriti e 2 morti nel 2012.

A lanciare un accorato appello è anche Gabriele Delia, professore associato del Policlinico Universitario di Messina, specialista in Chirurgia Plastica, ricostruttiva ed Estetica (ha all'attivo oltre 14000 interventi chirurgici), che utilizzando anche i social, cerca in questi giorni di fine anno di sensibilizzare il più possibile l'opinione pubblica. "Fate estrema attenzione ai petardi e a tutti i botti pericolosi che si reperiscono in questo periodo per strada. Non li comprate, non li utilizzate e vietatene l'uso ai minori anche sotto la vostra supervisione. Questi dispositivi possono essere difettosi - aggiunge il prof. Delia - e scoppiare immediatamente all'accensione, come spesso ci viene riferito dai feriti gravi. Le riparazioni di questi traumi - conclude Delia - sono estremamente complesse e capita a volte di non poter far nulla per salvare dita o arti, con conseguenti invalidità gravissime. Divertitevi, ma aprite gli occhi e collegate il cervello".