30 Dicembre 2022 Politica e Sindacato

IL MESSINESE SCIACCA DIRIGENTE ALL’ENERGIA

Quasi due anni fa era stata allontanata dalla Regione per l'indagine sui "morti spalmati" e sull'alterazione dei dati Covid che coinvolge anche l'ex assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza. Ora l'ex dirigente generale dell'Osservatorio epidemiologico Maria Letizia Di Liberti, che in primavera era tornata alla guida del dipartimento Famiglia, addirittura raddoppia con la guida di una branca-chiave della Regione: ieri la giunta Schifani l'ha scelta per prendere il posto di Antonio Martini alla guida dei Rifiuti, mentre Gaetano Sciacca sarà il nuovo dirigente generale - anche in questo caso ad interim - del dipartimento Energia.

La decisione arriva in una seduta-fiume dell'esecutivo di Renato Schifani, prima del tradizionale incontro del governatore con la stampa per i saluti di fine anno: fra gli altri punti, la giunta ha dato il via libera al disegno di legge per l'esercizio provvisorio, ha rinunciato al conflitto con la Corte dei conti sulla parifica del rendiconto ("L'oggetto del contendere è cessato", ha glissato Schifani) e soprattutto ha deciso di cambiare le regole per la selezione dei nuovi manager di Asp e ospedali. "L'avviso pubblico - dice Schifani - mi soddisfa perché contiene importanti elementi di novità, primo tra tutti il fatto che i colloqui con i candidati saranno pubblici. Sulla salute i siciliani sono sensibili e chiedono trasparenza di regole e rigore selettivo. Mi auguro che questa selezione, che contiamo di chiudere tra maggio e giugno, porti a un significativo cambiamento". Il governatore mette le mani avanti e specifica di "rispettare" chi l'ha preceduto a Palazzo d'Orléans, ma la presa di distanze dal suo predecessore Nello Musumeci è evidente: appena pochi giorni fa, infatti, era scoppiata la polemica politica perché l'assessore regionale all'Economia Marco Falcone, in giunta anche con Musumeci, si era lasciato sfuggire in un dibattito pubblico che i manager di Asp e ospedali sono stati scelti secondo una logica spartitoria.

La giunta ha anche deciso di prorogare i contratti dei manager attualmente in carica: proseguiranno con la qualifica di commissari straordinari fino al termine della selezione pubblica e comunque non oltre il 30 giugno. All'Asp di Ragusa c'è però un avvicendamento: il nuovo commissario è Fabrizio Russo, 51 anni, considerato vicino alla Democrazia cristiana di Totò Cuffaro. Ancora in campo sanitario Schifani promette che il Polo pediatrico di Palermo "sarà pronto entro 2-3 anni", mentre "entro gennaio sarà pronta l'area di emergenza del Policlinico di Palermo. Me l'ha promesso il nuovo commissario, Salvatore Iacolino", anticipa il governatore.

In coda alla conferenza stampa, poi, c'è spazio per due polemiche politiche: una con l'opposizione, che in questi giorni ha criticato Schifani sull'accordo con lo Stato ("Mi hanno accusato di essere pazzo - scandisce il governatore - perché solo un pazzo rinuncerebbe a 9 miliardi. Su questo si tocca il fondo: un'opposizione che non riesce a fare una proposta dice queste cose. Quel credito non esisteva"), e una indiretta con l'eterno rivale Gianfranco Micciché, "padre" del gruppo di Forza Italia alternativo a quello che vede fra i propri iscritti il governatore. "Gli auguri di Natale? - risponde Schifani a chi gli chiede se abbia sentito l'ex presidente dell'Ars - Me li sono scambiati con Silvio Berlusconi. Ma no, non abbiamo parlato di questo argomento. Non c'è molto di cui parlare".