Quarto nuovo tram al collaudo. “I primi tre già guasti tante volte”
Filt Cgil, Uil Trasporti, Faisa Cisal, Ugl e Orsa chiedono anche trasparenza sulle attività di manutenzione delle vetture ed evidenziano “le gravi carenze tecniche che sono state riscontrate anche sulle vetture revampizzate. Dallo scorso mese di ottobre le vetture 14T 12T e 5T , appena tornate “nuove” dai lavori aggiudicati alla ditta De Luca S.p.A., sono state costrette a tornare in deposito pressoché giornalmente per gravi avarie spesso legate ai carrelli frenanti e alla trazione. A fronte di queste innegabili problematiche che risultano analoghe alle criticità antecedenti – continuano i sindacati – da settimane chiediamo invano chiarezza sulle attività svolte nell’ambito dell’appalto di manutenzione lautamente pagato con soldi pubblici”.
Appalto da 6 milioni
Atm S.p.A. ha assegnato l’appalto per il revamping delle vetture tranviarie alla ditta De Luca S.p.A. per un importo complessivo di euro 5 milioni 992mila euro – spiegano i sindacati -, una parte sostanziale dell’investimento è destinata a: “revisione generale dei principali assiemi con sostituzione dei componenti necessari degli Impianti ungibordo/Sabbiere; Riduttori; Motori di trazione; Impianti elettroidraulici del freno”.
Nuova vettura tornata in deposito per guasto più di 30 volte
“Con tali presupposti sorprende che, ad esempio, la vettura 12T dopo essere stata “ristrutturata” e messa in servizio è rientrata in deposito più di trenta volte per disfunzioni ai carrelli frenanti e alla trazione e ad oggi si trova in officina Atm ancora per riparazioni. Risultati similari si registrano per le revampizzate 14T e 5T. Trattandosi di tanti di soldi pubblici, Atm S.p.A. dovrebbe uscire dal silenzio tattico e dalle scuse d’occasione per spiegare alla città cosa non sta funzionando in quest’appalto e come sta spendendo i soldi dei messinesi”.