24 Gennaio 2023 Cronaca di Messina e Provincia

TUTTI I NOMI – Droga in vendita “take away” dalle finestre a Terme Vigliatore: 4 arresti

Nelle prime ore del mattino a Terme Vigliatore i carabinieri della Compagnia di Barcellona Pozzo di Gotto (comandante Lorenzo Galizia) e della locale Stazione, con unità cinofile del Nucleo di Catania, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare (chiesta dal sostituto procuratore Luca Gorgone ed emessa dal gip De Marco) nei confronti di 4 persone di età compresa tra i 28 e i 47 anni, per detenzione e vendita di sostanze stupefacenti in concorso. In carcere sono finiti il barcellonese Orazio Maggio, 40 anni detto 'Graziano', un meccanico che fino ad ieri si trovava agli arresti domiciliari nell'abitazione da dove veniva diramata la rete di spaccio. Con lui in carcere anche i suoi cognati, fratelli della moglie, Calogero Caravello, 47 anni e Alessio Caravello, 28 anni, che sarebbero molto attivi nell'attività di spaccio, tanto che avrebbero consegnato a domicilio le dosi di stupefacenti a chi non poteva raggiungere la palazzina dalla quale si sarebbe spacciato droga. Agli arresti domiciliari, invece, è stata sottoposta Sonia Caravello, 38 anni, moglie del meccanico Orazio 'Graziano' Maggio. Tutti i quattro arrestati sono difesi dall'avvocato Diego Lanza. Nell'inchiesta sono coinvolti altri due indagati: Sergio Zangla, 28 anni, originario di Barcellona e residente a Terme Vigliatore, e un fratello minore dei Caravello, Gianluca, 40 anni.

L’operazione, denominata "Take Away" e coordinata dalla procura di Barcellona Pozzo di Gotto, ha fatto luce sulle modalità con le quali gli indagati consegnavano lo stupefacente: un sistema che prevedeva la cessione delle dosi attraverso le finestre del loro appartamento e la consegna, immediatamente dopo, della somma corrispettiva di denaro al portone successivo.

Una modalità per accelerare lo scambio di droga ed eludere quindi i controlli delle forze dell’ordine. Gli arrestati vendevano al dettaglio marijuana e hashish, riuscendo, in un’intera giornata, a cedere oltre 50 dosi per un prezzo medio di 12 euro per grammo. Giovane la platea di assuntori, i più piccoli di 16 anni, i più grandi di 35.

Riforniti pure clienti sottoposti a misure detentive nella loro abitazione, per lo più di nazionalità extracomunitaria, consegnando le dosi di stupefacente direttamente presso le loro abitazioni. Tre indagati sono stati condotti nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, uno è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa degli interrogatori di garanzia.