Si introduce in una scuola e fa razzia di pc e altro materiale elettronico, 18enne nei guai
Ha rotto una finestra e forzato la porta di una scuola per rubare pc e altro materiale elettronico a disposizione di alunni e docenti. Per questo motivo un 18enne è stato arrestato dalla polizia di stato. Secondo le prime risultanze investigative, il diciottenne – aiutato dai complici – dopo aver scavalcato il cancello che delimita l’area d’ingresso dell’Istituto Comprensivo “Cesareo” di
Sant’Agata di Militello, una volta rotto il vetro di una finestra del piano terra, di notte si è introdotto all’interno della scuola e si impossessava di svariate apparecchiature elettroniche quali computer
portatili, videocamere palmari, pen-drive, termometri digitali ed altri accessori elettrici.
L’attività investigativa che, in breve tempo, ha portato all’emissione della misura cautelare eseguita, ha preso spunto da un intervento effettuato la notte tra il 22 e il 23 gennaio scorso, quando
gli agenti delle Volanti del impegnati nel servizio di controllo del territorio, hanno sorpreso il giovane mentre percorreva le vie del centro di Sant’Agata di Militello, con un sacco sulle spalle. Questi, accorgendosi del passaggio dei Poliziotti, ha nascosto il sacco tra alcune auto in sosta e si è allontanato con passo spedito. E’ stato quindi seguito per essere poi identificato e
sottoposto. Alla richiesta di chiarimenti sulla sua presenza e sul suo comportamento, ha detto agli agenti di aver abbandonato il sacco in strada in quanto conteneva della spazzatura della quale si
doveva disfare per conto di un suo amico.
I poliziotti però, sono riusciti a risalire alla provenienza del materiale rinvenuto, essendo apposte sul pc e sulla videocamera le etichette riconducibili all’Istituto scolastico “Cesareo” di Sant’Agata di Militello, distante qualche centinaia di metri dal luogo in cui il diciottenne è stato notato e controllato. Pertanto, hanno proceduto, al sequestro del materiale rubato.
Dai successivi approfondimenti investigativi intrapresi, gli Agenti hanno avuto la conferma che la refurtiva era proveniente proprio dal furto commesso a scuola, constatando il danneggiamento
degli infissi, rilevando le tracce lasciate dagli autori e raccogliendo diversi indizi utili anche per
l’individuazione dei complici del giovane arrestato.
Lo stesso pomeriggio, personale dell’istituto scolastico ha rinvenuto nei pressi del cancello d’ingresso altra parte della refurtiva, riposta all’interno di una busta della spesa. Anche in questo
caso si trattava di un pc portatile, alcune casse acustiche ed un termometro ad infrarossi: quanto ritrovato è stato sottoposto agli accertamenti degli investigatori, con lo stesso esito. Si precisa, in ogni caso, che il procedimento pende tuttora in fase di indagini preliminari, e che, in ossequio del principio di non colpevolezza, fino a sentenza definitiva di condanna sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse degli attuali indagati.