27 Aprile 2023 Giudiziaria

LA MORTE IN CROAZIA DI EUGENIO VINCI. CONDANNATI ENTRAMBI GLI IMPUTATI

Due anni di reclusione ai due imputati per la tragedia sul caicco costata la vita nel 2019 al manager di Sant’Agata di Militello, Eugenio Vinci.

Lo ha deciso il Tribunale della contea di Spalato nei confronti dell’armatore Zorak Bauk, 27 anni e Jerko Marasovis, 30 anni, comandante dell’imbarcazione Atlantia Boat da cui si sono sprigionate emissioni tossiche che hanno portato al decesso del manager 57enne.

Per i due imputati è stato disposto anche il risarcimento danni che sarà quantificato in sede civile alle parti offese assiste dagli avvocati Massimiliano Fabio, Giuseppe e Salvatore Mancuso.

La comitiva di sei persone, tra cui il sindaco di Sant’Agata di Militello Bruno Mancuso e la moglie, aveva noleggiato l’imbarcazione per trascorrere insieme una settimana di vacanza.

La notte del 13 agosto 2019 la tragedia. L’esame autoptico ha acclarato che la morte dell’amministratore delegato del gruppo Tuo, che gestisce i supermercati Tuodì, è stata cagionata dal  gas killer, rilasciato dall'impianto di climatizzazione, che ha avvelenato cinque turisti siciliani, tra cui la moglie e i due bimbi di Vinci, nelle cabine del caicco sul quale si trovavano da tre giorni. I piccoli rimasero a lungo ricoverati in terapia intensiva e si era temuto per la loro vita.

Secondo l'ordinamento croato, le parti civili non possono presentare appello ma sarà sollecitata la procura di Spalato ad impugnare il provvedimento di condanna per una pena ritenuta eccessivamente iniqua rispetto alla gravita dei fatti. Due anni infatti sono stati inflitti per una qualificazione giuridica dei fatti - ritenuta errata dai difensori - che non tiene conto del dolo.