5 Giugno 2023 Sport Cultura Spettacolo

“No alla cancellazione, sì al restauro”, appello alla bellezza con oltre cento firme per le pensiline del tram

"Appello alla Bellezza": si chiama così il documento che in meno di ventiquattr'ore è stato redatto e sottoscritto da un nutrito gruppo di artisti messinesi, uniti in nome della volontà di cooperare con l'amministrazione cittadina al fine di preservare le sorti le pensiline artistiche della via tramviaria. Ma l'intento è più ampio: è quello di rappresentare un interlocutore culturale, quella intelligentia che nel mondo classico cooperava stabilmente col potere politico e amministrativo ogni qualvolta ci fosse fa decidere in materia di arte, cultura e identità del genius loci.

Come si legge dal documento redatto, l’auspicio è "che l'arte possa contribuire a costruire immagini innovative, accattivanti, originali e libere del nostro territorio, contribuendo, con la realizzazione del bello, a fortificare l'identità cittadina".

Trasversalità, nessuna connotazione politica se non l'appartenenza al mondo dell'arte in nome della quale operare con un'anima sola: queste le parole d'ordine del gruppo che vanta al suo interno parecchi nomi noti non solo nel campo delle arti figurative ma anche in quelle letterarie, del cinema, della musica e dello spettacolo e del giornalismo

L'iniziativa ha subito avuto il plauso e l'appoggio di operatori culturali, cittadini e attivisti di ogni età e appartenenza politica, che hanno dato già un'adesione tempestiva a quanto dagli artisti sottoscritto.

Tutti coloro che vorranno sottoscrivere il documento possono dare la propria adesione contattando Simone Caliò all’indirizzo: simonecalio4@gmail.com

Questo l’appello, e in calce l’elenco degli artisti che lo hanno sottoscritto:

"Pensiline del tram e arte, una proposta di città", appello pubblico all'amministrazione di Messina

Le pensiline artistiche della linea tranviaria di Messina sono un patrimonio comune della città, realizzate con il contributo di creatività, di genio artistico e di passione dei tanti artisti che, selezionati per il progetto “DistrArt”, hanno saputo leggere la città di Messina, i suoi miti, le sue tradizioni, i suoi personaggi secondo le sfumature e le sensazioni offerte dalla loro arte personale, al punto essere inserite dallo stesso Comune nel catalogo del nostro patrimonio cittadino.

Le pensiline sono entrate nel cuore e nelle abitudini dei messinesi, divenendo un vero e proprio “marchio” territoriale della nostra città oltre che un tratto identificativo della stessa nostra linea tranviaria, che - al pari di altri esempi offerti da realtà urbane italiane ed europee - ha voluto connotare la sua centralità nel sistema di trasporti della città con un forte segno artistico, dimostrando come arte, città e riqualificazione del territorio possano coesistere. E come l’arte possa essere adottata da tutti, fatta patrimonio non soltanto dagli esperti e dagli intenditori ma anche dai cittadini che quotidianamente utilizzano un mezzo di trasporto pubblico.

Gli anni trascorsi dalla realizzazione delle opere sono purtroppo evidenti sulle loro condizioni attuali. Da tempo ormai necessitano di restauro e di rimaneggiamenti che le rendano nuovamente brillanti agli occhi dei cittadini e dei turisti che le osservano.

Pensiamo che le opere vadano salvaguardate e restaurate a beneficio della collettività e del patrimonio comune della nostra città.

Riteniamo che il valore dell’arte sia centrale anche nell’amministrazione della città, contribuendo, con la realizzazione del bello, a fortificare l’attaccamento e l’identità della nostra comunità ai luoghi, ai miti e alle storie che ci accomunano.

Pensiamo che l’arte possa valorizzare e contribuire a costruire immagini innovative, accattivanti, originali e libere del nostro territorio e della sua grande tradizione e cultura, contribuendo a sperimentare nuovi linguaggi e nuove forme di creatività che sappiano esaltare i valori e le immagini della nostra città e potenziarli agli occhi dei cittadini e dei viaggiatori.

Per queste ragioni, chiediamo che l’Amministrazione comunale di Messina agisca al fine di chiarire definitivamente che le opere d’arte realizzate sulle pensiline del tram della città non vengano coperte e non siano in qualsiasi modo perdute.

Chiediamo all’Amministrazione di avviare un confronto pubblico con gli artisti della città di Messina per costruire insieme percorsi di valorizzazione dei nostri luoghi, dei nostri miti e delle nostre culture che attraverso il genio artistico e la creatività possano essere esaltati e rilanciati.

Chiediamo, infine, che l’Amministrazione di Messina si impegni a trovare le risorse necessarie alla riqualificazione e al restauro delle opere d’arte realizzate sulle pensiline tranviarie, chiedendo il contributo degli artisti che le hanno realizzate, facendo rivivere alla città quel momento di creatività artistica e di fermento che, oggi, serve tantissimo al panorama culturale e sociale della città di Messina.

I firmatari

Simone Caliò, pittore

Lelio Bonaccorso, fumettista e illustratore

Christian Bisceglia, regista cinematografico

Michela De Domenico, architetto e fumettista

Fabio Franchi fumettista

Alessandro Russo politico

Sergio Todesco, operatore culturale, etnoantropologo

Vincenzo Bonaventura, giornalista culturale

Enrica Carnazza, Operatrice culturale ed ex responsabile del Circuito Giovani Artisti di Messina

Eliana Camaioni giornalista, scrittrice

Giuliana La Malfa artista

Giorgia Minisi artista visivo

Antonio Giocondo, artista visivo

Luigi La Rosa scrittore

Nadia Terranova, scrittrice

Simona Ponzù Donato disegnatrice

Giovanna Famà, storica dell’arte

Mario Falcone, scrittore e sceneggiatore

Giandomenico Ruta scrittore

Manuela Caruso pittrice

Eugenio Vanfiori pittore

Daniele Battaglia pittore

Nicolò Amato pittore

Mariateresa Zagone, critica e storica dell’arte

Maurizio Marchetti, attore

Antonello Arena, pittore

Alessandra Lanese, pittrice

Daniela Conti, attrice

Enzo Togo, pittore

Anna Mallamo, giornalista culturale

Eugenio Galluppi fotografo

Alessandro Carrozza scrittore

Francesco Torre operatore culturale, critico cinematografico

Giusi Arimatea, scrittrice, drammaturga, giornalista culturale

Fabio Pilato, scultore

Antonio Adorno disegnatore

Cecilia Foti, cantante e attrice

Rino Labate, giornalista e fotografo di concerti e spettacoli teatrali

Guglielmo Pispisa, scrittore

Barbara Buceti modellista

Giorgio Donato scrittore

Cinzia Muscolino, pittrice, scenografa e attrice

Tino Caspanello, scrittore, drammaturgo, regista e attore

Giusi Venuti, filosofa, operatrice culturale

Ciccio Papalia, musicista e cantante

Francesca Calapai poetessa

Manuela Modica, giornalista

Enrico Di Giacomo, giornalista e fotoreporter

Ninni Bruschetta, attore e regista

Pietro Scibilia scrittore

Val Romeo disegnatrice

Deborah Braccini disegnatrice

Enzo Cicero, musicista

Alberto Molonia, attore

Patrizia Danzè, giornalista culturale

Alfredo Reni musicista e dj

Davide Liotta, operatore culturale (arte, letteratura e teatro)

Dania Mondello, pittrice

Palmira Mancuso, giornalista culturale

Linda Schipani, pittrice

Patrick Fisichella, musicista

Daniela Uccello, soprano e operatrice culturale

Paride Acacia, cantante, attore e regista

Nino Genovese, critico e storico del cinema, presidente del Cineforum Orione

Gerardo Rizzo scrittore

Marcello Mento, giornalista culturale

Tonino Cafeo, giornalista culturale, cineasta

Placido Sturiale, giornalista

Mosè Previti, critico e storico dell’arte

Alessandra Mammoliti, giornalista culturale

Claudia Terranova, scrittrice

Alvaro, pittore

Giuseppe Ruggeri, poeta

Marco Olivieri, giornalista culturale

Antonello Piccione regista

Maria Francesca Tommasini scrittrice

Lucia Cava giornalista

Valentina Perrone disegnatrice

Michelangelo Billè

Angelo Campolo, drammaturgo, attore e regista

Francesco Musolino, scrittore

Valentina Casella, designer

Vincenza Di Vita, storica e critica del teatro

Toni Canto, musicista e compositore

Sarà Teresano, scultrice

Demetrio Scopelliti, pittore

Alessandro Mancuso, fotografo d’arte

Federico Ferrara scrittore

Katia Giannetto, operatore culturale e storica dell’arte

Guido Signorino docente universitario

Loredana Caliò operatrice culturale

Matteo Allone, psichiatra e direttore del Centro Camelot

Chiara Minutoli artista

Marina D’Amico artista

Marisa Arena, operatrice culturale

Marcella Cilona artista

Gianni Di Giacomo, attore

Liliana Argurio artista

Laura Militello artista

Rosanna La Speme

Antonio Presti, mecenate d’arte

Alfredo Santoro, pittore

Piero Serboli, pittore

Noemi Florio scrittrice

Gabriella Sorti operatrice culturale

Lucia Borgia Guarino

Giuditta R, pittrice

Anita Magno, editrice

Nicola Rustica, musicista e compositore

Iolanda Vacalebre, scultrice e cantante

Pier Paolo Zampieri, docente universitario, Fautore di “Zona Cammarata”

Cettina Donato, pianista e compositrice

Michele Cannaò pittore

Mario Sarica, fondatore e direttore del Museo dei Peloritani

Federico Alagna ex assessore alla cultura di Messina

Michele D'Avenia, pittore

Rita Scimone architetto

Daniele De Joannon, giornalista culturale e storico dell’arte

Dino Scuderi, musicista e compositore

Alba Crea, direttrice artistica della Filarmonica Laudamo

Elisabetta Reale, giornalista culturale

Francesco Cannavá, regista cinematografico

Enzo Rizzo, pittore

Stellario Di Blasi artista

Antonello Sidoti

Mauro Longo game designer

Angela Clara De Luca

Nino Cannistraci pittore

Rocco Luvarà fotografo

Riccardo Orlando pittore