7 Giugno 2023 Politica e Sindacato

Il comitato “Invece del ponte”: «Ieri uno degli eventi più mortificanti per la nostra Città»

«Ieri, 6 giugno 2023, abbiamo assistito ad uno degli eventi più mortificanti per la nostra Città e i suoi abitanti. Invitati dal sindacato di scorta, ed ospitati in una sede non pubblica, un ministro della Repubblica, due presidenti di Regione, l’amministratore delegato di una società pubblica, hanno con la protervia di chi non conosce neanche il galateo istituzionale, lasciato fuori dalla porta persino i Sindaci di Messina e Villa San Giovanni. Stessa sorte è toccata ai parlamentari eletti nei nostri territori». Così si legge in una nota del Comitato “Invece del ponte – cittadini per lo sviluppo sostenibile dell’Area dello Stretto”, in merito alla visita del ministro alle infrastrutture Matteo Salvini, che ieri ha tenuto un incontro sulla nave Elio della Caronte & Tourist, ancorata al porto di Messina.

«E la porta in faccia al Sindaco di Messina, nonostante avesse chiesto soltanto il minimo sindacale, “portare i saluti istituzionali agli ospiti”, mentre discutevano tra loro della devastazione dei nostri territori e di una città che, nel prossimo futuro, dovrebbe immaginarsi schiacciata dal ponte, è una porta sbattuta in faccia a un’intera comunità cittadina – asseriscono – Completata la passerella, e snocciolate le solite promesse mirabolanti, prima di scappare hanno comunque avuto il tempo di approfittare di un esagerato lunch (si sa, quando si inizia a mangiare è meglio approfittarne il più possibile)».

«Mentre a Messina andava in scena questa pessima rappresentazione, a Roma comunque non si perdeva tempo. Sempre ieri, di gran fretta, si è imbandita un’altra tavola, ricostituendo gli organi della Stretto di Messina, richiamando a furor di Salvini il solito Ciucci e nominando, tra gli altri, il segretario regionale calabrese della Lega, recentemente trombato alle elezioni – scrivono nella nota – Un CdA che approfitterà della recente eliminazione del tetto ai compensi, espressamente inserita nella legge del ponte, per recuperare gli anni di paziente attesa. Peggio di così, davvero, sarebbe stato impossibile fare».