40 ANNI FA. MESSINA, QUEL MITICO 9 LUGLIO 1983: LA SERA IN CUI JIM KERR INCANTO’ I FANS ALL’EX GASOMETRO (GIA’ ARENA DELLA LIBERTÀ…)
di Enrico Di Giacomo - I Simple Minds, neanche un anno fa, hanno aggiunto un nuovo tassello a una carriera già molto florida. La band scozzese, che vanta più di 60 milioni di dischi venduti in tutto il mondo in una carriera ormai vicina al mezzo secolo, ha pubblicato lo scorso ottobre il nuovo album Direction of the heart, diciottesimo disco in carriera, a quattro anni dall’ultima pubblicazione ufficiale.
La maggior parte delle tracce sono state create in Sicilia, dove vivono buona parte dell’anno sia Kerr che Burchill. Non potendosi recare nel Regno Unito a causa delle regole di quarantena, l’album è stato poi registrato ai Chameleon Studios di Amburgo, dove è stato anche prodotto.
Il rapporto tra Jim Kerr, Messina e la Perla dello Ionio è nato una notte di 40 anni fa, in una città dove i concerti si organizzavano ancora in luoghi improvvisati, piazze, campi di atletica, tensostrutture e che avrebbe iniziato a vivere i grandi eventi musicali da stadio soltanto vent’anni dopo (se escludiamo la breve parentesi dello stadio Celeste a metà anni ottanta dove si esibirono Claudio Baglioni e Joe Cocker).
"A Taormina ci andai per la prima volta in occasione in un concerto a Messina - ricordava Jim Kerr in una intervista di qualche anno fa. L'indomani era il mio compleanno e m'invitarono a festeggiarlo a Taormina. Ne sono rimasto subito affascinato. Sono tornato tante volte per le vacanze e ho stretto amicizie, poi nel 1999 ho pensato che Taormina era diventata la mia nuova casa. Ho cominciato a passarci sei mesi l'anno. Oggi posso dire di essere nato in Scozia ma di essere rinato in Sicilia. Non solo perchè è bella, per il clima o perchè si mangia bene: mi piace per la cultura, la storia che si respira, il fatto che sia un mix. E' Europa ma anche Africa, un posto unico, di frontiera. A me piacciono i posti di frontiera".
Jim Kerr fonderà e giocherà da centravanti in una squadra taorminese, il Celtic Taormina, in onore del Celtic Glasgow, nel campionato di Terza categoria, organizzato dal comitato provinciale della Figc. I colori sociali (la società si iscrisse anche al torneo di calcio a 5 di Serie D) sono il bianco e verde, per rispettare la tradizione del club scozzese. Il Celtic Glasgow, tra l'altro, inseri’ nel proprio sito ufficiale tutte le foto e le news dei giocatori taorminesi, ma lo spazio maggiore lo dedico’ a Jim e alle sue prodezze davanti alle porte avversarie.
«Ho visitato Taormina per la prima volta circa 20 anni fa - spiega in una vecchia intervista di Saro Lagana’ a Jim Kerr - in occasione di un concerto a Messina. Sette anni fa, invece, ho conosciuto Antonio Chemi, un ragazzo taorminese con cui ho instaurato un grande rapporto di amicizia e con cui sto per aprire un albergo a Taormina. È stato lui a lanciare l' idea di creare la squadra con il nome di Celtic Taormina e io l' ho accettata subito. Siamo un gruppo di amici che gioca solo per passione. Spero di segnare tanti gol e soddisfare i taorminesi a cui ho tra l' altro dedicato una canzone, New sunshine morning». La sua squadra del cuore italiana? «Mi piaceva il Milan di Arrigo Sacchi. Una formazione spettacolare che vinceva e regalava emozioni. Come giocatore mi piace Gattuso. Sono comunque amico di molti campioni, come Paolo Maldini e Kluivert. Nel mio studio ho la maglia che Armando Picchi mi regalò nel 1967, quando il Celtic giocò in Coppa Campioni contro l' Inter. La mia squadra italiana attuale? Tifo per le formazioni siciliane e soprattutto per il Catania. La città etnea mi piace tantissimo, è piena di vita e anche di bella gente. Spero il prossimo anno di essere sempre presente alle partite del Catania».
Quella notte di 40 anni fa nell’Arena della Libertà…
La scintilla scatto’ una notte di luglio di 40 anni fa. Il 9 per la precisione. In un luogo, l’ex Gasometro, che è diventato uno scrigno di ricordi per sessantenni e settantenni ma che dopo ‘gli anni d’oro’ dei live, è diventato parcheggio, deposito e più di recente anche un hub tamponi durante la pandemia da Covid 19.
Una notte, quella del 9 luglio 1983, che in tanti ricordano e raccontano ancora (nella la foto che pubblichiamo, l’esibizione di Kerr a Messina). E che noi abbiamo deciso di rivivere attraverso la lettura degli articoli dell’epoca del quotidiano Gazzetta del Sud.
"Sulle rive dello Stretto è di scena il rock inglese. Stasera, alle ore 21, nell'Arena della Libertà, avrà luogo l'atteso concerto (unico in Sicilia e Calabria) dei Simple Minds. La band d'oltre Manica è uno dei gruppi più rappresentativi della new wave anni Ottanta. L'iniziativa si deve alla Magic Moment che con le sue proposte concertistiche (Gaz Nevada, Art Ensamble, Tullio De Piscopo, BauHaus) è riuscita a colmare uno dei più vistosi 'vuoti' musicali messinesi e siciliani. La presenza del rock e della musica d'avanguardia in Sicilia, difatti, nonostante un vastissimo pubblico interessato e competente, ha avuto difatti poche occasioni per 'farsi conoscere'".
"Si, la nostra associazione - è Ninni Bottari uno dei fondatori della Magic Moment a parlare - ha tra i suoi obiettivi fondamentali quello di portare nell'Isola tutte quelle espressioni musicali del rock più avanzato e musica d'avanguardia che per problemi di organizzazione dei concerti non erano riuscite a varcare lo Stretto". L'associazione messinese, intende promuovere tutta una serie d'iniziative che abbiano per tema l'utilizzazione delle tecnologie elettroniche nell'ambito dello spettacolo, sia a livello d'informazione ed aggiornamento che i termini di produzione autonoma. Ritornando infine ai Simple Minds, c'è da dire che il gruppo è in testa con il suo ultimo Lp in tutte le classifiche internazionali. La band è formata da J. Kerr, C. Burchill, D. Forbes, M. MacNeil, M. Gaynor”.
Una grande attesa per tantissimi giovani che ascoltavano quel genere musicale e che non avrebbero mai potuto immaginare che sarebbero stati testimoni del concerto (in città l’unico, la band si è esibita più volte a Taormina) di un gruppo musicale che sarebbe diventato tra i più rappresentativi e influenti degli anni Ottanta e Novanta.
Ma come andò il concerto? Riviviamolo attraverso le parole del cronista Gaetano Barresi in un articolo per il quotidiano locale.
"Anche a Messina si è respirata per qualche ora l'atmosfera dei grandi concerti. Gente proveniente da tutta la Sicilia ha, infatti, affollato l'Arena della Libertà per assistere l'atteso concerto dei Simple Minds, unico concerto in tutto il meridione. Una tra le band più rappresentative della new wave, formata da cinque ragazzi scozzesi ciò esibitisi in Italia anche come supporter in occasione della tournée di Peter Gabriel, l'ex leader dei Genesis, del 1980.
E proprio al gruppo più rappresentativo del rock romantico-sinfonico, i Simple Minds (le menti semplici) hanno dichiarato di ispirarsi, fondendo i suggerimenti del rock degli anni 70 con il diverso, più elettronico ritmo della moderna new wave di Brian Eno e dei Fripp. Una miscela dagli ingredienti ben amalgamati che ha permesso al gruppo di Glasgow di imporsi all'attenzione della critica e del pubblico, raggiungendo le vette più alte delle Hit internazionali. L'ultimo lp "New gold dream" (un nuovo sogno dorato), anche se pubblicato l'anno scorso, continua ad andare molto forte in Europa.
Pur non presentando alcuna novità nell'allestimento scenico, il concerto dei Simple Minds si è fatto apprezzare per una certa sapiente semplicità nell'uso delle luci. Molto bello in apertura è stato il crescendo di tonalità luminosa dal rosa fucsia al verde smeraldo, passando per un giallo senape. Sono particolari, ma non troppo piccoli, che servono anche ad inquadrare e a dare una dimensione della mentalità e dei gusti dei gruppi sul palcoscenico. La stessa semplicità di pensiero si può infatti riscontare nella musica proposta, a metà tra passato e presente, tanto che ad un certo punto si è ascoltata anche musica d'atmosfera, ideale per un 'video' pieno di nebbia, abiti stile anni '40 e situazioni intricate.
Non impressioni il riferimento agli anni della guerra, nel concerto di venerdì sera molti sono stati gli accostamenti di più generi, anche il funck e il pop-psichedelico, tutti però proposticon la massima chiarezza, segno indiscutibile di grande bravura. Qualità non trascurabile nell'odierno panorama musicale internazionale intriso di meteore e di fenomeni destinati a durare l'espace d'un matin.
Al contrario i Simple Minds stanno tracciando un solco e lo stanno facendo senza correre, senza inseguire il successo ad ogni costo, ma con piccoli passi fatti di piccoli traguardi. Per capire che la Musica del gruppo scozzese non è merce avariata basta dare uno sguardo al sottopalco affollato di giovani tutti impegnati a ballare e a cantare con un'espressione sognante.
Una vera e propria forma di liberazione, specie per chi ha dovuto affrontare un lungo viaggio per essere presente. Circa 4000 sono stati infatti gli spettatori che hanno decretato il successo dell'iniziativa della Magic Moments, un'associazione che già nel passato aveva organizzato buone proposte musicali.
C'è stato anche un imprevisto che ha rischiato di compromettere il buon esito del concerto, mettendo per un momento in crisi la perfetta organizzazione, colpita alle spalle da un improvviso calo di tensione elettrica, dopo circa tre quarti d'ora dall'inizio del concerto.
Qualche urlo, molta frenesia, ma per fortuna il diavolo ha fatto solo le pentole e non i coperchi e così il concerto è potuto proseguire dopo una ventina di minuti, tra il tripudio dei fans-rock.
Lo schermo alle spalle del gruppo continua a riprodurre le immagini colorate dei ragazzi di Glasgow e il concerto va avanti.
Fra gli spettatori, anche una bambina di circa un anno, per nulla impressionata dal volume altissimo degli amplificatori, in fondo fa parte anche lei della look generation, e solo la musica può colorare e animare il suo ancora piccolo mondo.
Un concerto perfettamente riuscito che ha inserito Messina tra le piazze più importanti del rock, grazie all'esibizione di questi 'fratelli di latte' dei Talking Heads dei quali hanno anche eseguito una canzone ("Take to the River").
Un grande meeting introdotto dall'esibizione dei Pale, sostituti degli annunciati e più preparati Neon che si è concluso senza incidenti, grazie anche all'imponente schieramento di forza pubblica e alla severità del servizio d'ordine. Anche questo è un bel risultato”.
I SIMPLE MINDS OGGI. IL TOUR E IL NUOVO ALBUM.
Il 18 settembre è stata la data della loro ultima tappa di un tour mondiale che li ha portati anche in Italia (e a Taormina). In totale 80 concerti. E dal 23 settembre è in rotazione radiofonica “First You Jump”, il loro nuovo singolo che ha anticipato il diciottesimo album in studio, “Direction Of The Heart“, pubblicato il 21 ottobre.
Stiamo parlando di una delle band diventate fra le più popolari icone della musica del nostro tempo con canzoni entrate nella storia come New Gold Dream, Up On The Catwalk, Speed Your Love To Me, Waterfront, Glittering Prize, Don’t You (Forget About Me), Alive and Kicking, Sanctify Yourself, Belfast Child, She’s a River, Mandela Day, per citarne solo alcune delle imprescindibili.
“First You Jump”, scritto da Kerr-Burcill insieme al bassista di lunga data dei Simple Minds Ged Grimes, è un classico inno trascendente della band sull’ansia dei tempi e su come ci rialzeremo ed è accompagnato da un videoclip girato a luglio durante il soundcheck del concerto dei Simple Minds al Teatro Antico di Taormina.
Attraverso le sue nove tracce, “Direction Of The Heart” – che è un’ispirata celebrazione della vita – riesce ad incapsulare perfettamente l’essenza dei Simple Minds passati e presenti e trova la band al massimo della sua sicurezza.
I membri della band, il bassista Ged Grimes – che ha co-scritto “First You Jump” e “Solstice Kiss” -, la batterista Cherisse Osei e la cantante Sarah Brown si sono uniti a Kerr e Burchill in alcuni brani, registrando le loro parti separatamente a Londra. Gli ospiti dell’album, ovvero il frontman degli Sparks Russell Mael (“Human Traffic“) e il cantautore ed ex partner musicale dei Grimes di Danny Wilson, Gary Clark (“Vision Thing“, “First You Jump” e “Natural“), hanno invece registrato le loro parti nei rispettivi home studio.