15 Settembre 2023 Giudiziaria

La tragica fine di Salvatore D’Agostino, la Procura chiede due condanne

attesa il prossimo 19 ottobre la sentenza del processo sulla morte di Salvatore D'Agostino, il 16enne folgorato a Gaggi nel 2016 mentre recuperava un pallone. Ieri in tribunale la requisitoria dell'accusa e le richieste delle parti civili nei confronti dei due imputati. Nove mesi di reclusione per la presidente di Gemmo S.p.a., Susanna Gemmo, e per Francesco Trimarchi, all'epoca dei fatti manager della stessa società a cui era stata affidata la gestione dell'impianto.

Istanza cui si è unita quella delle parti offese: i genitori, già costituitisi parte civile, sono assistiti dall’avv. Filippo Pagano del foro di Messina, che ha a sua volta richiesto l’affermazione della penale responsabilità dei vertici dell’azienda veneta e la condanna in solido al risarcimento del responsabile civile, Gemmo S.p.a. appunto. I difensori degli imputati e dell’azienda invece hanno chiesto il proscioglimento da ogni accusa sostenendo che i loro assistiti non avrebbero responsabilità e che eventuali colpe sarebbero semmai da attribuirsi all’impresa subappaltatrice e al Comune. Il giudice, dott.ssa Alessandra Di Fresco, ha quindi rinviato il processo, che si strascina da anni ma ormai è giunto alle battute finali, al 19 ottobre per eventuali repliche, discussione e l’attesa sentenza.