11 Novembre 2023 Sport Cultura Spettacolo

TEATRO: GLI STRAORDINARI JELLICLE CATS DI MASSIMO PIPARO INCANTANO ANCHE IL PUBBLICO DI MESSINA

di Tonino Cafeo - E' arrivata a Messina l’allegra tribù dei gatti di Jellicle, incantando un pubblico numeroso di fedelissimi ma anche di spettatori semplicemente incuriositi dalla nuova versione di uno dei musical tra i più longevi della storia del teatro leggero.

Al teatro Vittorio Emanuele è in scena fino a domenica 12 novembre Cats, la commedia musicale di sir Andrew Lloyd Webber (Jesus Christ Superstar, The Phantom of Opera), che dal 1981, anno del suo debutto, riscuote enormi successi in tutto il mondo.

L’edizione che ha aperto la stagione 23-24 del TVE è quella prodotta dalla PeepArrow Entertaintment del regista messinese Massimo Romeo Piparo, attuale direttore artistico del Teatro Sistina di Roma, che ne ha curato l’adattamento e la regia.

La trama di Cats, tratta dalla raccolta di poesie Il libro dei gatti tuttofare, di Thomas Stearns Eliot, è nota a tutti: ogni anno, in una notte di luna piena, i gatti del quartiere londinese di Jellicle si radunano per festeggiare il loro anziano leader Old Deuteronomy cantando e ballando. Durante la festa il vecchio gatto avrà la possibilità di scegliere un membro della colonia che potrà rinascere nel paradiso dei felini e tornare a nuova vita. Mentre ognuno dei gatti si presenta, si viene a sapere che OldDeuteronomy è stato rapito dal cattivo di turno. McCavity, mentre riappare dopo una lunga assenza Grizabella, la gattina che aveva abbandonato la comunità per cercare fortuna in giro per il mondo e che, dopo avere accumulato esperienze e dolori, chiede il perdono dei propri amici. Sarà proprio lei la prescelta dal vecchio capo, che torna in scena dopo una serie di peripezie, e sarà riaccolta nella colonia e ammessa alla rinascita.

La storia è il pretesto per mettere in scena una serie di numeri musicali, di danza e di illusionismo che sono entrati nella storia e nell’immaginario di milioni di persone, come il celebre brano Memory, interpretato fra gli altri da Barbra Streisand, Ute Lemper e - in Italia - da Milva. Una canzone malinconica e romantica che scandisce i passaggi fondamentali del musical e che esprime tutta la nostalgia della gatta Grizabella per la sua vita passata.

La versione di Massimo Piparo non ha deluso le aspettative del pubblico. Il regista si è avvalso delle coreografie originali di Billy Mitchell, che ha collaborato alle produzioni più recenti di A.L. Webber, di un’orchestra che ha suonato dal vivo diretta magistralmente da Emanuele Friello e di un cast di cantanti e danzatori di tutto rispetto.

Per la prima volta nella lunga storia di Cats, Piparo ha avuto il permesso dell’autore di adattare l’allestimento e i testi al pubblico italiano. È venuto fuori un Cats ambientato a Roma, con personaggi che hanno nomi e storie locali- Old Deuteronomy diventa ad esempio Gatto Filosofo - ma l’atmosfera fiabesca e decadente dell’opera non è venuta meno, anzi le scenografie di Teresa Caruso hanno reso con efficacia l’ambientazione facendo muovere i gatti in un paesaggio che ha il Colosseo come sfondo ed è una sorta di discarica archeologica, fra panchine sbilenche, capitelli corinzi e vecchie targhe stradali. Un piccolo mondo che potrebbe richiamare alla mente il capolavoro di Eliot, La terra desolata, in cui il cast agisce con un realismo meticoloso, comportandosi in maniera felina anche durante l’intervallo, anche grazie al lavoro della costumista Cecilia Betona, che ha saputo trasformare gli uomini in gatti in maniera tutto sommato credibile.

In diversi numeri dello spettacolo la personalità e il retroterra di Piparo si sono fatti sentire senza per questo stravolgere il senso complessivo del lavoro, anzi regalandogli nuova vita. Il personaggio di Gus, il vecchio gatto attore, ricorda perciò ai suoi giovani amici e al pubblico che cosa è stato lo spettacolo leggero italiano: evoca i numi tutelari- da Nino Manfredi a Gigi Proietti,passando per Totò -senza dimenticare la fatica dello studio e dell’impegno, in aperta polemica con il mondo dei reality e dei social. Il gatto ferroviere Freccia rossa (Skimbleshanks, in originale), invece, parla dei viaggi della speranza che i giovani fuorisede siciliani – Massimo Piparo compreso- hanno fatto e continuano a fare sui treni che vanno e vengono dal sud per cercare fortuna nella capitale o per tornare con nostalgia alle proprie radici.

Nell’insieme questa versione di Cats convince, anche senza la star Malika Ayane nel ruolo di Grizabella, che questa volta è stata la brava Chiara Canzian, e può benissimo scrivere un nuovo capitolo della lunga storia del musical che ha finora battuto tutti i record di fama, pubblico e incassi.