21 Marzo 2024 Politica e Sindacato

Europee: Conte, ‘Candidiamo Giuseppe Antoci, campione antimafia’

Giuseppe Antoci, ex presidente del Parco dei Nebrodi e attuale presidente Onorario della Fondazione Caponnetto, correrà con noi in questa competizione al Parlamento Europeo. Sarà capolista nella circoscrizione delle isole Sicilia e Sardegna”. Lo ha annunciato il leader di M5s Giuseppe Conte in un video sui social con accanto Antoci. 

“Una scelta che mira a portare a Bruxelles le testimonianze e le esperienze più consolidate nel contrasto alle mafie e a tutte le forme di criminalità organizzata”, ha aggiunto Conte. “C’è un momento in cui bisogna scendere in campo ma bisogna farlo nel momento giusto e con le persone giuste. Io sono assolutamente convinto che la scelta di entrare a far parte di questa squadra, dove si incarnano fortemente i valori della lotta alla mafia, della lotta alla corruzione, della tutela dell’ambiente, sia un passo importante ma anche necessario per poter ritagliarsi un pezzetto di responsabilità”, ha detto Antoci.

Capolista per la circoscrizione isole alle elezioni Europee, conclude Conte, “candidiamo un campione dell’antimafia”, perché il M5S “è sempre in prima fila, in trincea nella lotta alla mafia”: Giuseppe Antoci è l'autore di uno strumento - “il protocollo Antoci - che noi sosteniamo”- finalizzato ad “impedire che i fondi europei possano cadere nelle mani della criminalità organizzata, possano andare nelle tasche della malavita”. “Noi siamo inflessibili a contrastare ogni volta che, in particolare questo governo, impedisce i presidi nella lotta alle mafie, presidi contro la corruzione, presidi della legalità”.

Gli altri nomi in corsa

In una lista orfana degli uscenti Ignazio Corrao e Dino Giarrusso, dietro ad Antoci scaldano i motori in tanti. Molti sono volti conosciuti che hanno fatto la storia del movimento in Sicilia. A partire da Federico Piccitto che nel 2013, alla vigilia di un’autentica ondata di piena elettorale per i Cinquestelle nell’Isola, fu il primo sindaco pentastellato di Sicilia in quella che un tempo veniva considerata una delle roccaforti dei grillini: Ragusa. Un altro nome che tornerà in ballo è quello di Patrizio Cinque, ex sindaco di Bagheria ritornato nel movimento dopo avere risolto positivamente una vicenda giudiziaria legata all’assegnazione di una serie di commesse da parte dell’amministrazione comunale da lui guidata. Cinque, assolto da tutte le accuse, era stato estromesso in malo modo dall’allora capo politico M5s Luigi Di Maio che in una tappa palermitana del suo tour liquidò la vicenda con una frase lapidaria: “Non è un sindaco del movimento”. Chiusa positivamente la vicenda giudiziaria, l’ex sindaco di Bagheria, oggi collaboratore del deputato regionale Luigi Sunseri, è tornato nel M5s e tenta l’elezione a Bruxelles. Cinque punta molto su un’area, quella tra Palermo e Termini Imerese, storicamente granaio di voi per i pentastellati.

Tra gli aspiranti deputati europei c’è anche Giovanni Di Caro, ex deputato regionale eletto in provincia di Agrigento. Anche lui, come gli altri, attende di conoscere le regole per il voto online che dovrà decidere gli otto nomi per la circoscrizione Isole. A Palermo il nome più in vista è quello di Antonino Randazzo, consigliere comunale alla sua seconda esperienza tra i banchi di Sala delle Lapidi. Da Gela, città che un tempo elesse il sindaco M5s Domenico Messinese, poi espulso, giungono voci su una possibile candidatura dell’esperta consigliera comunale Valentina Farruggia. A Catania, invece, torna a girare il nome della cassazionista Matilde Montaudo, già candidata in altre competizioni elettorali. Un nome che emerge dalla storia dell’attivismo M5s in terra di Sicilia, così come quello del docente universitario palermitano Marco Trapanese. In provincia di Trapani, infine, si fa il nome di un altro attivista storico: Domenico Maiuri. Anche lui dovrà superare la selezione online prima di sperare nel biglietto di sola andata.

Di Paola (M5S): “Orgogliosi candidatura  Antoci, sua dirittura morale un esempio per tutti”

“La candidatura di Giuseppe Antoci alle prossime Europee col M5S per la circoscrizione isole, è una candidatura forte che, soprattutto, ci riempie di orgoglio. La sua personale storia, quella di un uomo che ancora oggi vive una vita blindata per avere sbarrato la strada al malaffare  e avere permesso di assestare pesanti colpi alla mafia dei pascoli, è la plastica testimonianza di una esemplare dirittura morale che non può che fare bene ad una politica sempre più malata, opaca e lontana dai cittadini, che non a caso disertano sempre più numerosi le urne”.

Lo afferma il coordinatore regionale  M5S per la Sicilia, Nuccio Di Paola.

Antonio De Luca (M5S Ars) “Antoci, candidatura forte e altamente simbolica che conferma che la legalità per il M5S è un pilastro irrinunciabile”.

“La candidatura di Giuseppe Antoci, quale capolista M5S alle prossime elezioni europee per la circoscrizione isole rientra nel solco delle scelte già fatte dal M5S nel recente passato che ci hanno permesso di portare dentro le istituzioni importanti e validissimi soggetti, la cui carriera, dedicata alla lotta al malaffare, può essere certamente una garanzia per i cittadini onesti. Quella dell'ex presidente del parco dei Nebrodi è una candidatura forte e altamente simbolica che conferma che la legalità per noi è un pilatro irrinunciabile. Le azioni a difesa della legalità poste in essere da Antoci, al prezzo di pesanti ripercussioni sulla sua sicurezza personale, quando era presidente del Parco dei Nebrodi, sono sotto gli occhi di tutti e il suo Protocollo della legalità, che è diventato legge dello Stato, è stato apprezzato anche in Europa, dove il Movimento 5 Stelle farà sentire forte la sua voce anche nella prossima legislatura”.

Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars Antonio De Luca