Sonia Alfano si ricandida alle Europee con Azione di Carlo Calenda
Sonia Alfano si candiderà con Azione di Carlo Calenda alle prossime elezioni europee. La candidatura della Alfano – come si legge in una nota – ha ricevuto il consenso unanime del Partito ed è stata presentata a Roma nella sede di Azione dalla presidente Mara Carfagna. «Siamo stati felici di accogliere l’adesione, già qualche mese fa, di Sonia Alfano ad Azione – dichiara Carfagna – perché siamo certi che saprà portare avanti i valori fondanti di Azione: liberalismo sociale e popolarismo di Sturzo. Per Sonia, parlano la sua storia, non solo a Strasburgo dove ha ricoperto la carica di presidente delle Commissioni antimafia e antiriciclaggio, il suo impegno civile contro tutte le mafie e la sua infaticabile battaglia per fare della lotta alla criminalità organizzata una priorità anche a livello europeo».
Da europarlamentare Sonia Alfano, figlia del giornalista barbaramente assassinato dalla mafia di Barcellona Pozzo di Gotto l’8 gennaio 1993, ha elaborato il “Testo Unico contro le mafie, la corruzione e il riciclaggio di denaro”, approvato dalla Commissione sul crimine organizzato del Parlamento europeo, allo scopo di colpire il crimine organizzato in Europa con strumenti efficaci, sulla base dell’esperienza legislativa italiana.
«Sono grata ad Azione – ha dichiarato Sonia Alfano – ed è per me un privilegio poter sostenere le sue linee programmatiche: costituzione di un’Europa federale, Scuola, Lavoro, Sanità e Sicurezza. Desidero continuare le mie battaglie all’interno delle aule del Parlamento europeo e fra queste la ricostituzione di quella importante Commissione, che dopo il 2014 non ha avuto in seguito una volta scaduto il mio mandato. Ma soprattutto mi sento onorata di poter portare avanti le istanze di tutte le persone che in Italia credono fermamente nella lotta alle mafie, alla corruzione e alle ingiustizie. Non solo – prosegue la neo candidata – ci faremo carico di rappresentare in sede europea le richieste cadute nell’oblio dei tanti cittadini, piccoli artigiani, pescatori e agricoltori attanagliati da leggi, leggine e cavilli burocratici che hanno finito per soffocare le loro attività».