4 Aprile 2024 Politica e Sindacato

Udu chiede stop a collaborazione con Hebrew University of Jerusalem. Rettrice: “A Messina tanti studenti palestinesi”

No alla sospensione del programma di ricerca (l'accordo con la Hebrew University of Jerusalem prevede di avviare iniziative didattiche e di ricerca in collaborazione congiunte, come pubblicato ieri in un articolo di Antonio Mazzeo in esclusiva su questo giornale) in corso che vede coinvolta l’università di Gerusalemme. Programma che al momento non prevede attività operative e che, qualora dovessero essere attivate, andranno prima al vaglio degli organi di ateneo.

Spatari: “Convenzione non è posizione politica”.

E’ questa in estrema sintesi la risposta della Rettrice di Messina Giovanna Spatari all’Udu che chiede la revoca del programma.

Anche a Messina come un poco ovunque in Italia le sigle degli studenti prendono posizione sui rapporti degli atenei con Israele, ma la risposta della Magnifica è chiara: “I percorsi di formazione, di ricerca e confronto scientifico sono gli strumenti mediante cui, quotidianamente, questi valori vengono trasmessi e sostenuti. In questa logica vengono stipulati e portati avanti accordi di collaborazione con istituzioni locali, nazionali e straniere. Una convenzione, un programma congiunto costituiscono non un posizionamento politico, bensì un’occasione di confronto e reciproco arricchimento sul piano della scienza: non potranno mai essere funzionali a sviluppare azioni contrarie rispetto ai princìpi cardine dell’accademia e alla neutralità”.

A Messina studenti palestinesi.
“VOGLIO RIBADIRE L’IMPEGNO DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA NELLA PROMOZIONE DI UNA CULTURA DEL DIALOGO, DELLA NONVIOLENZA, DELLA PACE. SI TRATTA DI VALORI FONDANTI DELLA NOSTRA COMUNITÀ ACCADEMICA, ALLA QUALE NON PUÒ APPARTENERE IN ALCUN MODO LA LOGICA DEL CONFLITTO – DICE LA RETTRICE SPATARI, CHE PRECISA: “L’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MESSINA HA STIPULATO UN ACCORDO CON LA HEBREW UNIVERSITY OF JERUSALEM, PUR SE ALLO STATO ATTUALE NON SONO IN ESSERE ATTIVITÀ DI COLLABORAZIONE ESECUTIVE: QUALORA DOVESSERO ESSERCI RICHIESTE IN TAL SENSO, VERRANNO CERTAMENTE SOTTOPOSTE AL VAGLIO DEGLI ORGANI COLLEGIALI PER LE VALUTAZIONI DI COMPETENZA. AL CONTEMPO, È ATTIVO UN ACCORDO ANCHE CON LA BIRZEIT UNIVERSITY DELLA PALESTINA, TANTO CHE ALCUNI STUDENTI DI QUEL PAESE, ATTUALMENTE COME IN PASSATO, FREQUENTANO E HANNO FREQUENTATO I NOSTRI CORSI GRAZIE A TALE COOPERAZIONE”.