30 Aprile 2024 Cronaca di Messina e Provincia

Attività a fuoco per i militari della Brigata “Aosta”: impiegati mortai, obici di artiglieria e blindo Centauro

I militari italiani del Battlegroup NATO schierato in Ungheria, provenienti in gran parte dalla Brigata “Aosta” dell’Esercito, continuano a condurre impegnative attività addestrative al tiro.

La Compagnia di manovra, composta dai fanti del 62° Reggimento “Sicilia” di Catania, con il supporto del personale del 24° Reggimento artiglieria di Messina, del Reggimento Lancieri di Aosta (6°) e del 4° Reggimento genio guastatori di Palermo, ha terminato tutta una serie di attività a fuoco nel corso delle quali sono state impiegate tutte le componenti di supporto al tiro e di supporto al combattimento. Tra queste, gli obici di artiglieriaFH70 da 155mm, i mortai pesanti da 120 mm e le Blindo Centauro, che hanno supportato con l'armamento di bordo le unità deputate al forzamento degli ostacoli, mentre assetti del genio guastatori hanno aperto brecce nelle linee difensive avversarie mediante l'impiego di esplosivi.

Congiuntamente all’addestramento in poligono, lo staff del Forward Land Forces (FLF) Battle Group si è schierato da Tata a Camp Croft (Veszprem) per partecipare alla “Noble Freedom 2024.1”, esercitazione finalizzata al conseguimento della piena capacità operativa del Battlegroup e propedeutica alla “Brave Warrior 2024.1”, programmata per il mese di maggio.

Soddisfatto il Comandante del contingente, Tenente Colonnello Renato Bonfiglio, che ha ritenuto l’attività condotta come un fondamentale banco di prova per la Compagnia di manovra italiana in vista dei futuri impegni esercitativi.

“Il NATO FLF-Battle Group dispiegato in Ungheria, forte di oltre un migliaio di militari appartenenti a cinque diversi Paesi della NATO - e’ scritto in un comunicato - rappresenta, insieme agli altri sette Battle Group multinazionali schierati dal Mar Baltico al Mar Nero, la concreta dimostrazione dellunione e della coesione esistente tra i Paesi alleati, nonché della capacità e della determinazione di difendere i territori e le popolazioni dell’Alleanza”.