24 Maggio 2024 Giudiziaria

Nemo Sud: La Gip Misale ha rigettato la richiesta di misura interdittiva avanzata dalla Procura a carico di Marco Restuccia

Ci sono sviluppi per l’inchiesta sulla convenzione tra il Policlinico di Messina e il centro clinico di riabilitazione neurologica Nemo Sud, secondo la Procura "fuorilegge" e nonostante tutto perpetuata dal 2012 fino al 2021, anno di chiusura della struttura. La gip Claudia Misale, dopo aver revocato la misura interdittiva per un anno a carico del prof. Giuseppe Vita, ex direttore della Neurologia del Policlinico e per un periodo direttore del centro Nemo Sud, accusato di corruzione, sciogliendo la riserva che aveva adottato all’esito dell’interrogatorio tenutosi lunedì scorso, ha rigettato la richiesta di misura interdittiva che la Procura aveva avanzato a carico di un altro indagato accusato di peculato, l’ex direttore generale del Policlinico Marco Restuccia (in foto), e quindi ha accolto le argomentazioni dei suoi difensori, gli avvocati Carmelo Vinci e Arturo Merlo, che lunedì scorso avevano anche depositato a corredo una corposa documentazione.

Per la posizione di Restuccia, sempre in tema di esigenze cautelari, la gip Misale scrive che «... non si ravvisano esigenze cautelari che giustifichino l’applicazione di alcuna misura cautelare personale.... la condotta dell’indagato, invero, si inserisce e si cristallizza in un contesto temporale, peraltro non più recente, in cui la convenzione tra l’Aou Policlinico e la Fondazione Aurora era vigente e l’attività del Nemo Sud ormai avviata nei locali del Policlinico, e si sostanzia nell’aver emanato la delibera n. 448 del 2016 di approvazione del c.d. addendum alla seconda convenzione con conseguente aumento di budget in favore della Fondazione Aurora onlus per la realizzazione del progetto Nemo Sud. Dalle risultanze acquisite non emergono ulteriori condotte, successive all’approvazione della delibera, che lascino presagire il perseguimento di finalità illecite e che inducano a ritenere che l’indagato possa ad oggi reiterare condotte analoghe a quelle in esame».