Inchiesta Superbonus, arresti ospedalieri per Barbera
Concessi gli arresti domiciliari ad Antonino Barbera che era stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta su un giro di truffe del Superbonus. Lo ha deciso la gip Arianna Raffa che ha accolto la richiesta dell’avvocato Carlo Merlo, difensore dell’uomo che aveva chiesto la scarcerazione per motivi di salute. Era stata disposta anche una perizia per accertare le condizioni di salute dell’uomo. Alla fine la gip ha concesso a Barbera gli arresti ospedalieri, presso un ospedale cittadino. Intanto si aprirà l’11 settembre prossimo, davanti alla gup Arianna Raffa, l’udienza preliminare per l’indagine condotta dalla Procura e dalla Guardia di Finanza sul giro di truffe sul Superbonus, che ha visto al centro il medico 72enne e parecchi dei suoi familiari più stretti, oltre ad alcune società che sarebbero state create ad hoc per incassare i fondi. Subito dopo la pausa estiva dunque accusa e difesa potranno confrontarsi davanti al gup. Il blitz era scattato lo scorso marzo. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio del sostituto procuratore Giuseppe Adornato, che ha curato l’inchiesta, sono coinvolti complessivamente dieci indagati, sei persone fisiche e quattro persone giuridiche.