Sentenza “Nebrodi”: Antoci, duro colpo a clan dei terreni
"Abbiamo colpito con un'azione senza precedenti la mafia dei terreni ricca, potente e violenta, ed è per questo che quella notte volevano fermarmi. Volevano bloccare l'idea di una legge nazionale e dunque tutto quello che sta accadendo oggi. Le condanne in appello e la tenuta dell'impianto accusatorio sono la conferma del buon lavoro svolto da magistratura e forze dell'ordine" ha affermato l'europarlamentare del M5s, Giuseppe Antoci commentando la sentenza d'appello del processo Nebrodi. "Mi hanno tolto tutto, libertà, serenità - ha aggiunto l'ex presidente del Parco dei Nebrodi scampato a un attentato di mafia e autore del 'Protocollo Antoci' contro le infiltrazioni di Cosa nostra - mi hanno costretto ad una vita complicata costringendo la mia famiglia a vivere in una casa blindata e presidiata dall'Esercito. Due cose pero' non sono riusciti a togliermi: la vita e la dignità ed è grazie a quest'ultima che proprio con dignità e onore porterò avanti il mio mandato in Parlamento europeo difendendo e migliorando le norme antimafia per le quali valorosi servitori delle Stato hanno perso la vita".