Suicida perché gay: Palmira Mancuso (Più Europa Sicilia), “Urgente continuare la lotta contro l’odio e la discriminazione”
Più Europa Sicilia esprime profondo cordoglio e vicinanza alla comunità LGBTQIA+ siciliana, sconvolta dalla tragica scomparsa del giovane infermiere palermitano vittima del clima di odio e discriminazione che ancora oggi affligge la nostra società. La sua perdita, avvenuta in un contesto di paura e isolamento, ci obbliga a riflettere sulla devastante realtà che molte persone LGBTQIA+ vivono quotidianamente, schiacciate dal peso del giudizio sociale e dall’assenza di reti di sostegno.
“L’omolesbobitransfobia non si manifesta solo con atti di violenza fisica o verbale, ma anche attraverso un ambiente che diventa sempre più ostile e insostenibile per chi non dispone di un sistema di supporto” – sottolinea Palmira Mancuso, coordinatrice di Più Europa in Sicilia – Questa tragedia dimostra l’importanza di continuare la battaglia per i diritti civili e contro ogni forma di discriminazione.
È fondamentale che le istituzioni e le aziende sanitarie e ospedaliere, spesso luoghi di lavoro dove la comunità LGBTQIA+ è presente in maniera significativa, si facciano carico di garantire il benessere psicologico di tutto il personale, con un’attenzione particolare alla minoranza LGBTQIA+. E siamo a fianco alle associazioni per i diritti civili che richiedono con forza iniziative aziendali volte al supporto psicologico, in modo da prevenire e contrastare il clima discriminatorio che ancora permea molti ambienti lavorativi”.
Più Europa Sicilia si impegna a proseguire nella lotta contro l’odio e la discriminazione, perché tragedie come quella di Palermo non accadano più.