2 Febbraio 2025 Cronaca di Messina e Provincia

A Messina in 4 ore la pioggia di 30 giorni

Pioggia intesa e forti grandinate notturne hanno messo in ginocchio molti comuni della Sicilia orientale, i maggiori disagi nei paesi del versante sud-est dell’Etna, nella zona di Messina e nelle isole minori dell’arcipelago delle Eolie. Diversi danni nel Catanese con numerosi interventi dei vigili del fuoco. Una forte grandinata, che ha completamente ricoperto il manto stradale, ha interessato alcuni paesi etnei. In particolare a San Giovanni la Punta, Trecastagni, Gravina di Catania sono stati effettuati numerosi interventi di soccorso per automobilisti bloccati nelle loro auto in panne e per danni causati dall’acqua piovana. In via Fisichelli a San Giovanni la Punta è stato necessario soccorrere una persona. Allagata anche una rampa della tangenziale di Catania.

In territorio di Riposto, zona Torre Archirafi, si è registrata la piena del torrente Babbo: la situazione è sotto controllo. Di recente, la zona è stata teatro di allagamenti durante l’alluvione che, a causa della grossa quantità di pioggia caduta, ha trascinato auto in acqua. Oltre 30 gli interventi effettuati e altri sono in corso: per coadiuvare i colleghi, sono giunti anche i vigili del fuoco dei distaccamenti Nord e Sud, i sommozzatori e le squadre di Acireale e Riposto.

Forte maltempo anche nel Messinese, sono più di 100 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco. Squadre al lavoro per soccorrere alcuni automobilisti bloccati nei sottopassaggi, frane, danni d’acqua e dissesti. Il temporale su Messina ha fatto straripare il torrente del villaggio di Zafferia, l’acqua ha trascinato alcune auto, insieme a fango e detriti, gli abitanti sono rimasti intrappolati nelle case. Sono intervenuti i mezzi della protezione civile comunale con i volontari e le idrovore, mentre i vigili del fuoco sono in azione per verificare le condutture del gas. Problemi da nord a sud della città per l’abbondante pioggia che è caduta dalle prime ore della giornata. Cimiteri, ville e parchi cittadini inibiti.

Come rilevato dal Comune, in sole 4 ore si è riversato su Messina un quantitativo di acqua pari al volume di pioggia di 30 giorni, generando il collasso della rete di convogliamento delle acque bianche. Secondo quanto registrato dal punto di rilevamento di Dinnammare sono quasi 150 i mm di pioggia che in poche ore si sono riversate sulla città. Gli interventi principali sono stati effettuati nella zona sud in collaborazione con le maestranze della città metropolitana nei villaggi di Pezzolo, Altolia, Giampilieri, Larderia, Mili San Pietro, San Filippo, Cumia e Bordonaro.

A Furci Siculo il sindaco Matteo Francilia e l’assessore Agatino Pistone hanno salvato un automobilista rimasto intrappolato nella sua auto in un sottopasso allagato, lungo il tratto che collega la statale 14 con le frazioni Grotte e Calcare, costeggiando il torrente Savoca, straripato. L’uomo è stato portato nella sua abitazione dai vigili urbani che nel frattempo hanno chiuso l’arteria al traffico per motivi di sicurezza.

Situazione critica a Orto Liuzzo e in località San Saba: a causa della tracimazione dei torrenti in zona, sono stati soccorsi con il gommone dei soccorritori fluviali alluvionali dei vigili del fuoco alcuni nuclei familiari bloccati dall’acqua nelle abitazioni.

Difficoltà anche nel Policlinico universitario e in particolare nell’area esterna di ingresso al padiglione E, che non era stata oggetto dell’intervento di ristrutturazione del pronto soccorso. Interventi con l’autobotte e con l’utilizzo di una pompa sommersa per accelerare il deflusso dell’acqua, verifiche sulle caditoie presenti. La pioggia è filtrata da un pannello del controsoffitto anche all’interno del pronto soccorso. “La scelta dell’Azienda di differire di dieci giorni lo spostamento dei pazienti nel nuovo plesso del padiglione E, prevedendo una fase di start up, è nata proprio dalla volontà di testare la struttura anche in situazioni di crisi, come quella verificatosi oggi”, si legge in una nota dell’azienda.

Il maltempo ha creato diversi disagi anche nella zona di Taormina e Giardini Naxos. La Protezione civile locale ha chiuso le strade che costeggiano i torrenti Santa Venera e San Giovanni dove si è riempita la vasca di contenimento della piena. Nella frazione taorminese di Trappitello, completamente allagata la statale in corrispondenza del cantiere del raddoppio ferroviario. Ancora allagata, sempre nella frazione, la via Arancio. Trasformata in cascata in corrispondenza di Isolabella, la via Bongiovanni Pescatore. Anche a Taormina la municipale sta effettuando vari controlli. Una considerevole quantità di fango, proveniente dai corsi d’acqua, si è abbattuta nelle baie della costa taorminese. A causa di uno smottamento, è chiusa al transito la tratta della 113dir – in corrispondenza del km 26,550 – nella frazione di San Saba.

Pure le Eolie nell’occhio del maltempo, le isole minori e la frazione di Ginostra sono isolate da sabato pomeriggio. Alcuni collegamenti in aliscafo sono stati garantiti solo verso Lipari, Vulcano, Salina e viceversa. Ieri sera e stamattina non è partita la nave da Milazzo per le Eolie: una cerimonia funebre prevista nella chiesa di Valdichiesa a Salina è stata rinviata a domani se stasera ci sarà il collegamento per portare la salma della defunta. I marosi, nelle zone più esposte, hanno flagellato i siti già colpiti dalla tremenda mareggiata del 17 gennaio: in particolare il molo di Sottomonastero a Lipari e l’approdo della frazione di Canneto.

Le previsioni. La permanenza di un’area di bassa pressione sull’Italia meridionale, continuerà a mantenere condizioni di tempo molto instabile al Sud e sulle due isole maggiori, che, dalla prossima notte, gradualmente si sposteranno verso i versanti adriatici centro-meridionali. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quello diramato ieri. Dalle prime ore di domani, lunedì 3 febbraio, si prevedono venti da forti a burrasca sud-orientali sulla Sicilia, in estensione a Calabria e Puglia, con possibili mareggiate lungo le coste esposte. Sulla base dei fenomeni in atto e previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta gialla sugli interi territori di Abruzzo, Molise, Campania, Puglia e Calabria, su parte di Basilicata, Sicilia e Sardegna.