4 Aprile 2025 Politica e Sindacato

Il ricordo di ‘Vite Spericolate’, l’ultima video intervista: Santino Bonfiglio, una vita in direzione ostinata e contraria

Vite Spericolate, storie speciali di persone normali”, esce oggi con una puntata speciale per rendere omaggio a Santino Bonfiglio, scomparso lo scorso due aprile dopo avere passato gli ultimi mesi a fare i conti con condizioni di salute sempre più precarie.

La sua è stata davvero una vita all’insegna dell’esserci, del condividere la rabbia, la gioia e il dolore comuni a tutta l’umanità, facendo proprio il punto di vista di chi è sfruttato, privato di tutto, senza voce. È mantenendo questi punti fermi che Santino ha attraversato sessant’anni di vita politica e civile del nostro territorio diventando ben presto la figura inconfondibile e il punto di riferimento che tante e tanti hanno conosciuto e rispettato. Lo avevamo incontrato lo scorso anno, in una delle prime puntate del nostro format, ed è stato molto difficile contenere nei quaranta minuti dell’intervista il fiume in piena di ricordi, riflessioni e sentimenti che costituiscono il tessuto di una vita così piena e ben spesa.

Santino Bonfiglio, nato il 3 maggio del 1944, ha lavorato nella scuola come insegnante di lettere presso l’istituto A.M. Jaci. È stato fra I fondatori del sindacato scuola della Cgil, l’attuale Federazione dei lavoratori della conoscenza, e in seguito dei Cobas della scuola.

Politicamente attivo fin dagli anni 60 del secolo scorso, hamilitato nel Partito Socialista Italiano e poi nel Psiup ( Partito Socialista di unità Proletaria). Il 68 l’ha visto fra i promotori messinesi del gruppo del Manifesto, di cui ha poi seguito l’evoluzione militando nel Pdup (Partito di unità proletaria per il comunismo) , in Democrazia Proletaria e nei Verdi,  fino all’approdo , nel 1999, a Rifondazione Comunista .

Santino Bonfiglio ha anche partecipato al movimento civico che ha eletto Renato Accorinti sindaco di Messina ricoprendo la carica di consigliere presso la quarta municipalità dal 2013 al 2018.  La sua è stata una presenza inconfondibile e appassionata in tutti i movimenti di lotta che si sono sviluppati nel territorio peloritano, dalle vertenze operaie degli anni 68/69, alla lotta per la pace fino alle mobilitazioni contro il ponte sullo Stretto e all’antifascismo, vissuto sempre con coerenza, che lo ha portato negli ultimi anni a impegnarsi anche nell’Anpi.

Tutta la città di Messina ha con lui un debito di riconoscenza.

@foto di Enrico Di Giacomo