17 Maggio 2025 Politica e Sindacato

Atm e la gara per la raccolta delle monete dai parcometri, Russo (PD): “Perché si esternalizza anche questo servizio?”

Dopo la manutenzione dei mezzi, Atm punta ad esternalizzare un altro servizio: quello relativo alla "contazione" delle monete dei parcometri. Lo denuncia in una nota Alessandro Russo. Il consigliere comunale in quota Pd punta il dito contro tale scelta e si chiede quale logica ci sia dietro considerando l'alto numero di dipendenti in servizio nell'azienda di via La Farina.

"Atm continua con pratiche gestionali che appaiono incomprensibili e difficilmente giustificabili per Il Socio Unico, ossia il Comune, e per le quali diventa sempre più pressante chiedersi se non si stia ultimando lentamente ma in modo inesorabile un processo di esternalizzazione sempre più marcata di tutti i servizi aziendali per ridurre all’osso la società al “solo” servizio di trasporto pubblico: un quadro di smantellamento di attività, pure “core”, che dovrebbero essere eseguite dall’azienda municipalizzata. A partire dai servizi di verifica sui bus e tram, già da tempo affidati in esterna, alla recente gara di gestione delle manutenzioni di ben 93 bus, anch’esse da affidare in esterna, nonostante Atm abbia una officina che - sulla carta - dovrebbe assicurare questo essenziale servizio ma che invece negli anni è stata depotenziata senza rinforzi di organico. E’ lecito chiedersi se non si intenda smantellare interi comparti di azienda per affidare in esterna dei servizi che andrebbero invece assicurati con forza lavoro interna, stabile e professionalizzata. Un disegno politico che rischia di allontanare sempre più, peraltro, il controllo sulla gestione aziendale da parte degli organi competenti, primo tra tutti, il Consiglio comunale.

"La notizia della ricerca di mercato di operatori economici interessati al servizio di raccolta, 'contazione' e consegna delle monete che sono introitate dai parcometri si ascrive alla stessa logica aziendale ormai invalsa: esternalizzare servizi che possono essere molto più economicamente ed efficacemente eseguiti da personale interno di ATM. Perché ATM intende affidare in esterna questo servizio? Attualmente questo lavoro non lo sta facendo il personale interno? La ragione possibile, relativa al rischio del maneggio di denaro da parte dei lavoratori aziendali, appare non sufficiente a giustificare tale scelta: già oggi, infatti, maneggiano soldi autisti dei bus, bigliettai aziendali e gli stessi operatori che scaricano le monete dai parcometri. Ebbene, che senso ha, a questo punto, affidare in esterna questo servizio quando, con oltre 500 lavoratori aziendali, non si arriva a comprendere come non sia possibile formare e professionalizzare alcuni di loro per destinarli a tale servizio? O forse l’Azienda non si fiderebbe del maneggio di denaro da parte dei suoi lavoratori, soprattutto alla luce dei tristi e recenti fatti degli ammanchi registratisi e anche da me denunciati?".

"Sotto qualsiasi prospettiva la si guardi -conclude Russo - questa scelta aziendale che preluderebbe all’affidamento in esterna di questo servizio di raccolta monete appare inopportuna e non condivisibile, oltreché da dimostrare, conti alla mano, che sia effettivamente più economicamente vantaggiosa per Atm: il privato che raccoglierebbe queste monete, infatti, non richiederebbe un aggio sul servizio eseguito? Ebbene, perché anche la quota parte di questo aggio non dovrebbe restare ad Atm, se solo si formassero dei dipendenti e si destinassero a tale servizio? Tante le domande e gli interrogativi molto dubbi che sono in ballo in questa vicenda. Nelle prossime settimane, pertanto, chiederò una audizione dei vertici Atmnnella competente commissione consiliare per capire le ragioni e le opportunità di queste scelte".