
Solidarietà dei metalmeccanici dei cantieri navali dello stretto ai lavoratori della Caronte & Tourist “Area dello Stretto”
La Fiom di Messina esprime il proprio sostegno allo sciopero del 26 maggio proclamato dai lavoratori della Caronte. Anche all'interno del cantiere navale dello stretto - di proprietà del gruppo Caronte - l'azienda ha adottato un sistema di relazioni sindacali non adeguato alle esigenze dei lavoratori e non funzionale alle esigenze degli operai, proprio a partire dal premio di produzione: quello “vigente” all’interno cantiere navale è stato sottoscritto solo da una Rsa senza essere nemmeno discusso tra gli stessi operai.
Nei mesi scorsi, inoltre, la Fiom ha redatto un report sulla più complessiva, e inaccettabile condizione in cui versa la cantieristica navale: giungla di appalti, salari bassi e mancanza di investimenti.
Lo stesso gruppo Caronte, per rinnovare la propria flotta navale, ha preferito investire centinaia di milioni di euro all'estero, privando questo territorio di occupazione e di salari, a dimostrazione dello scarso senso di responsabilità sociale di un'azienda che esprime anche il presidente della Sicindustria locale.
Nei prossimi giorni la Fiom richiederà alle istituzioni pubbliche – Comune e Autorità dello Stretto per primi - di assumersi le proprie responsabilità di controllo e di verifica su uno dei pochissimi settori produttivi rimasti in questo territorio e che non può restare il regno dell'abuso e dello sfruttamento.
In questo senso, la Fiom Cgil proporrà ai sindacati marittimi un'assemblea di sito per costruire le necessarie iniziative a supporto delle proprie rivendicazioni