3 Giugno 2025 Cronaca di Messina e Provincia

La truffa come un film da “libro cuore”: la vittima è un’anziana di Adrano, l’aguzzino un 77enne messinese

La Polizia ha evitato che un pluripregiudicato messinese di 77 anni riuscisse, insieme ad un complice, a carpire la buona fede di una pensionata di Adrano per rubarle i risparmi. Ad individuare il truffatore sono stati i poliziotti del Commissariato di Adrano, dopo una indagine cominciata ad aprile quando è stata raccolta la denuncia dell’anziana adranita. La donna ha spiegato ai poliziotti che, il giorno prima, dopo aver fatto alcuni acquisti nella centralissima via Catania, era stata avvicinata da un signore distinto che le aveva chiesto alcune informazioni su un medico adranita che, secondo quanto da lui raccontato, aveva curato il padre, rimasto ferito in tempo di guerra e al quale, come segno di gratitudine per le cure prestate al genitore, ormai in fin di vita, avrebbe voluto donare ben 150 mila euro.

Il sedicente benefattore è riuscito così a catturare l’attenzione dell’anziana. A dare manforte al truffatore è stato un altro uomo, suo complice, che si è intromesso nella loro conversazione, presentandosi come cardiologo e affermando di conoscere perfettamente il medico in questione, aggiungendo che, purtroppo, era morto ormai da qualche tempo. Secondo il racconto fornito dalla vittima ai poliziotti, il truffatore a quel punto ha detto di voler donare in ogni caso i 150 mila euro, destinandone una parte in beneficenza e regalando 25 mila euro ad entrambi, come segno di riconoscenza per la gentilezza mostrata. Per mettere a segno il raggiro nei confronti dell’anziana, il finto benefattore ha cominciato a farfugliare una serie di necessari adempimenti burocratici, propedeutici alla donazione dei 50 mila euro. Ha pure tirato in ballo l’intervento di un avvocato che avrebbe avuto il compito di redigere un contratto in modo da regolarizzare, dal punto di vista giuridico, la donazione del denaro ad entrambi.