
Sorpreso mentre spaccia hashish, giovane pusher milazzese arrestato dai Carabinieri
Nei giorni scorsi, a Milazzo, i Carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato un 20enne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giovane è stato notato da una pattuglia della Sezione Radiomobile mentre stava cedendo qualcosa ad un ragazzo, ricevendo in cambio del denaro. Quando si è accorto della presenza dei militari, l’individuo ha cercato di disfarsi di un involucro con all’interno 13 dosi di hashish che i Carabinieri hanno recuperato e sequestrato. La perquisizione eseguita sul posto ha permesso inoltre di trovare e sequestrare un'altra dose della medesima sostanza stupefacente, che l’indagato aveva nascosto nel suo marsupio, unitamente alla somma di 105 euro, ritenuta provento dell’illecita attività.
Ritenendo che a casa del fermato potesse essere detenuta altra droga, i Carabinieri hanno pertanto eseguito una perquisizione domiciliare che ha consentito di trovare e sequestrare oltre 50 grammi di hashish, un coltello a serramanico intriso di residuo di droga, un bilancino di precisione e varie bustine, uguali a quelle delle dosi rinvenute, verosimilmente utilizzati per il confezionamento. I militari dell’Arma hanno inoltre proceduto al sequestro di 1950 euro, in quanto presumibile introito dell’attività di spaccio.
L’acquirente è stato identificato e segnalato alla Prefettura di Messina, quale assuntore di droghe. Lo stupefacente sequestrato è stato invececonsegnato ai Carabinieri del RIS di Messina per le analisi di laboratorio.
Condotto in caserma in stato di arresto, il giovane pusher è stato poi ristretto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina nella loro azione di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e dei reati in genere, continuano ad eseguire giornalmente finalizzati servizi, su tutto il territorio del capoluogo peloritano, al fine di fornire un’incisiva attività di prevenzione e di dissuasione dei malintenzionati.