
In corsa Cavallo e Di Giorgio: Palermo, scade il mandato non più prorogabile di ben quattro procuratori aggiunti
Dovrebbe iniziare la settimana prossima, in commissione Incarichi direttivi e semidirettivi del Csm, la trattazione della “pratica Palermo”. Perché nei prossimi mesi ci sarà un vero e proprio cambiamento radicale, visto che scadrà il mandato non più prorogabile di ben quattro procuratori aggiunti dell’ufficio attualmente retto dal procuratore Maurizio de Lucia. I posti da coprire sono quelli di Ennio Petrigni (nuovo procuratore di Enna), Paolo Guido (neo nominato procuratore di Bologna), Sergio Demontis e Marzia Sabella.
Per il posto di Petrigni sono in corsa l’attuale procuratore di Patti, Angelo Cavallo, Domenico Gozzo, che è alla Dna, e Vito Di Giorgio, attuale procuratore aggiunto di Messina, dove ha lavorato a lungo con il procuratore de Lucia nei suoi cinque anni di permanenza a Messina, a tutte le più importanti indagini su mafia e corruzione in città e in provincia.
Per sostituire Sergio Demontis si sono invece candidati lo stesso Di Giorgio (foto), Caterina Malagoli, Carlo Marzella, Piero Padova e Francesco Del Bene. A parte Di Giorgio, hanno tutti lavorato a Palermo prima di fare altre importanti esperienze.
Ecco invece i sei candidati a sostituire Paolo Guido: Francesco Del Bene, Marina Ingoglia, Carlo Marzella, Massimo Russo, Francesca Mazzocco, Stefano Luciani e Gianlcuca De Leo. L’ultimo posto scoperto è quello di Marzia Sabella, e qui potrebbe tornare a Palermo di Nino Di Matteo, che per anni è stato in prima linea su tutti i fronti più importanti. Oltre a lui Russo, Malagoli, Marzella, Mazzocco, e Piero Padova.