18 Giugno 2025 Sport Cultura Spettacolo

Il Nations Award alla carriera al grande Luc Besson

Taormina rinnova il suo speciale legame con il cinema internazionale in occasione del Nations Award, il premio cinematografico fondato negli anni ’70 in seno alla Rassegna cinematografica internazionale di Messina e Taormina e già assegnato ad acclamate icone del cinema mondiale quali Gina Lollobrigida, Woody Allen, Claudia Cardinale, F. Murray Abraham, Gérard Depardieu, Ferzan Özpetek, Daniel Brühl, Christopher Lambert, Nicola Piovani, Abel Ferrara e Vittorio Storaro.

Organizzato sotto l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, del Senato della Repubblica,della Regione Siciliana e con il patrocinio e sostegno della Regione Siciliana e il Parco Archeologico Naxos-Taormina l’evento culminerà nella cerimonia di premiazione che si svolgerà il 28 giugno prossimo nella suggestiva cornice del Teatro Antico di Taormina, il più bel “cinema all’aperto” del mondo.

Durante la serata di gala, il celebre regista, sceneggiatore e produttore francese Luc Besson – che ha recentemente diretto Dracula: A Love Tale, interpretato da Caleb Landry Jones, Christoph Waltz e Matilda De Angelis – sarà nel parterre di ospiti d’onore presenti nell’evocativo scenario del Teatro Antico e farà il suo atteso ritorno nella celebre destinazione turistica siciliana all’ombra del Monte Etna, dove nel 1983 aveva presentato in anteprima il suo primo lungometraggio, Le Dernier Combat, e dove qualche anno dopo era tornato per effettuare le riprese di Le Grand Bleu, film d’apertura del Festival di Cannes nel 1988. In occasione di questa nuova visita, il regista vincitore del Premio César per Il Quinto Elemento sarà premiato con il Nations Award alla Carriera per la sua eccezionale dedizione al progresso dell’arte cinematografica e per l’impegno senza compromessi alla sua personale visione artistica. Nel 2024, il riconoscimento è stato attribuito all’attore due volte Premio Oscar per I Soliti Sospetti e American Beauty Kevin Spacey – che si è esibito in una rara performance dal vivo interpretando il monologo di Antonio da il Giulio Cesare di William Shakespeare – e a uno dei massimi rappresentanti del cinema italiano nel mondo quale Giancarlo Giannini. L’evento è il organizzato con il sostegno e il patrocinio della Regione Siciliana e con il patrocinio del Comune di Taormina e la Città Metropolitana di Messina.

“È un immenso onore poter accogliere un grande Maestro come Luc Besson a distanza di così tanto tempo da quando ha girato Le Grand Bleu, nel quale attingeva alla sua passione per il mare e la vita marina”, hanno dichiarato Michel Curatolo e Marco Fallanca, rispettivamente Presidente e Direttore Artistico dell’evento. “Le spettacolari riprese di Taormina hanno senz’altro contribuito a trascinare gli spettatori di tutto il mondo in una vertiginosa avventura subacquea, ma è stata l’intensità emotiva dell’esperienza cinematografica e i temi mistici del racconto a farne “il” film di un’intera generazione, lasciando un segno indelebile nell’immaginario collettivo come un vero e proprio fenomeno sociale”.

Con oltre quattro decenni di carriera e più di 50 titoli all’attivo, l’opera di Besson ha avuto un impatto e un’influenza significativi sull’industria cinematografica mondiale grazie a una serie di grandi successi che hanno raggiunto lo status di cult. Creatore di franchise di successo mondiale come Taken, Transporter e Taxi, con oltre 4 miliardi di dollari di incassi al botteghino in tutto il mondo, è ampiamente riconosciuto per il suo contributo al movimento francese del “Cinéma du look”. Alternando un senso di divertimento infantile a un gusto voyeuristico per il pericolo da sapiente storyteller, i film di Besson si distinguono per un forte stile visivo e uno straordinario estro creativo, risultando allo stesso tempo scioccanti e intensamente avvincenti.

LUC BESSON
Dopo aver esordito nel 1977 come assistente alla regia e aver debuttato con il cortometraggio L’Avant Dernier, Besson ne trae un lungometraggio nominato al César per la migliore opera prima, per poi affermarsi gradualmente come uno dei pochissimi registi francesi di respiro internazionale. Nel 1985 realizza Subway, con Isabelle Adjani e Christopher Lambert: il film viene candidato a 13 premi César e ne vince 3, tra cui quello per il miglior attore. In quegli anni, il regista impone chiaramente la cifra stilistica che avrebbe caratterizzato gli inizi della propria carriera grazie a successi come Le Grand Bleu (1988), Nikita (1990) e Léon (1994), che hanno sancito definitivamente la sua popolarità in Francia e all’estero. Contemporaneamente, Besson realizza un documentario pionieristico, Atlantis (1991), che sensibilizzava l’opinione pubblica sulla bellezza della natura e sulla vitale questione della tutela ambientale. Nel 1997, dirige Il Quinto Elemento, un ambizioso film di fantascienza con Bruce Willis e uno dei film francesi di maggior incasso negli Stati Uniti. L’anno successivo, Giovanna d’Arco gli vale un’altra nomination al César come miglior regista. Nel 2000, Besson è il più giovane Presidente di giuria di sempre al Festival di Cannes e fonda la società di produzione EuropaCorp, che in appena una decade diventa uno degli studi cinematografici più rinomati del cinema europeo. Torna alla regia nel 2005 con Angel-A, seguito un anno dopo dal suo primo film d’animazione, Arthur e il popolo dei Minimei, tratto dall’omonimo romanzo da lui scritto. Il film ha due sequel: Arthur e la vendetta di Maltazard (2009) e Arthur e la guerra dei due mondi (2010). Nel 2010, ha adattato per il grande schermo le avventure del personaggio dei fumetti Adèle Blanc-Sec, per poi dirigere The Lady (2011), un film biografico sulla leader birmana Aung San Suu Kyi, con Michelle Yeoh nel ruolo principale. Nel 2013, dirige Robert De Niro e Michelle Pfeiffer nella black comedy The Family, seguita da Lucy (2014) con Scarlett Johansson e dall’odissea fantascientifica Valerian e la città dei mille pianeti (2017). Quattro anni dopo Anna, Luc Besson torna sul grande schermo con Dogman (2023), che ha ricevuto il plauso della critica.