22 Giugno 2025 Sport Cultura Spettacolo

“Si fermino le guerre, soprattutto vogliamo che finisca questa strage di bambini e di innocenti a Gaza”: l’appello di Vasco Rossi al live di Messina – IL VIDEO

di EDG - Vasco Rossi, durante il gran finale del suo concerto a Messina allo stadio Franco Scoglio, davanti a 40mila fan, ha sventolato la bandiera della pace regalatagli da Don Ciotti alla prima tappa del tour e prima di intonare “Albachiara” ha rivolto alcune parole sulla guerra a Gaza.

“Noi siamo per la pace, l’amore e la musica. Dove c’è musica non c’è guerra", ha detto il rocker. "Vorrei dire una cosa, noi vorremmo che sia finita, che si smetta con la strage degli innocenti a Gaza… Noi chiediamo che la finiscano, che la smettano, di fare la guerra, tutte le guerre, ma soprattutto che finisca questa strage di bambini e di innocenti a Gaza. Le guerre sono tutte sbagliate, fanno male alla civiltà e alle persone normali. Quelle che le dichiarano, i farabutti, poi non le combattono e massacrano la povera gente. Sono dei farabutti e anche dei vigliacchi. E poi le carogne che vendono le armi... le guerre sono fatte per loro“.

Già durante il concerto l’arista dice la sua in merito all’intreccio di politica, interessi e guerre. Il brano “Mi si escludeva” (“e tutto quanto andrà a farsi fottere e avanti così. Poi comincia la guerra”) ha 30 anni, ma per il tema e le parole resta sempre attuale. Al termine della canzone compare la scritta sul megaschermo: “Fuck The War“. Più chiaro di così.

"Qui si celebra la vita".

“Siamo qui per celebrare la vita”, con queste parole Vasco ha salutato il suo pubblico salendo sul palco. “La vita in tutte le sue forme e espressioni, ogni canzone di questa sera parlerà della vita, la nostra vita. La vita vissuta, la vita ostinata, la vita complicata, vita fiera, orgogliosa, perché noi siamo la vita, anzi noi siamo la vita spericolata“.

Il ritorno dell’artista al Franco Scoglio è un successo di pubblico. Tra fan fedelissimi che fanno il giro d’Italia per lui e spettatori di nuova generazione. Sul torrente San Filippo circa 300 pullman per chi arrivava da ogni parte della Sicilia o della Calabria. E all’uscita dallo stadio una marea umana ha invaso la strada. Riparte così la stagione dei grandi eventi a Messina.

Stasera si replica. Foto e video Edg