
Cinecittà, si dimette la presidente Sbarigia travolta dal caso del messinese Longo e dai contratti per la “buona stampa”
Chiara Sbarigia non è più presidente di Cinecittà. Dopo quattro anni alla guida della società pubblica controllata dal Ministero della Cultura, la manager sessantenne ha rassegnato le proprie “dimissioni irrevocabili”. Ufficialmente per “concentrarsi sull’audiovisivo”, dato che è anche presidente dell’associazione dei produttori APA, un ruolo da sempre considerato in potenziale conflitto d’interessi. Ma questa è solo la versione ufficiale.
Fonti del Mic raccontano una storia diversa: a spingerla a lasciare sarebbe stato lo stesso ministro Giuli, stanco delle tensioni esplose negli ultimi due mesi e, soprattutto, del caso dei fondi ministeriali usati per garantire “buona stampa”. Una vicenda, svelata dal Fatto, che coinvolge il consulente messinese Fabio Longo: uomo di fiducia di Borgonzoni e Sbarigia, al tempo stesso collaboratore di Cinecittà e consulente del Ministero. Longo proponeva ai giornalisti la moderazione di convegni a pagamento, chiarendo: “Puoi attaccare il Ministero e Giuli quanto vuoi, a loro non interessa, basta che non tocchi Borgonzoni o il conflitto d’interessi di Sbarigia”.
Una frase che Giuli, e non solo, non ha gradito. In serata, il ministero ha diffuso una nota rigettando ogni ricostruzione “tendenziosa e strumentale”, ma l’annuncio dell’uscita di Sbarigia è arrivato improvviso, proprio la sera prima del sopralluogo del ministro a Cinecittà, e solo dopo le 22, quando i giornali sono già chiusi. Fino a pochi giorni prima, Sbarigia rilasciava interviste senza accennare a dimissioni o nuovi incarichi. Ora annuncia di puntare alla presidenza della “Fondazione Maximo Awards”, ancora in via di costituzione con Agis. La tensione tra Giuli e la coppia Borgonzoni-Sbarigia era esplosa pubblicamente già il 29 maggio, quando su Libero la sottosegretaria accusava Giuli dei ritardi sui fondi, chiedendo di togliergli la doppia firma. Il 6 giugno era previsto l’incontro con le associazioni di categoria, da cui Giuli aveva escluso Borgonzoni, che lo aveva sfidato pubblicamente. Lo stesso giorno, lo scoop del Fatto sui contratti per la “buona stampa” ha innescato interrogazioni, un esposto M5S e la convocazione urgente di Sbarigia. Giuli sperava in smentite, che però non sono mai arrivate. Anche dentro APA, molti consiglieri mal digerivano il silenzio della presidente e i suoi legami con Longo. Giuli avrebbe minacciato di ritirare le deleghe al Cinema, ma infine i partiti hanno mediato per una conclusione indolore, mantenendo la fragile convivenza tra Giuli e Borgonzoni. FONTE: ilfattoquotidiano
Qui il comunicato stampa delle dimissioni
CINECITTÀ: LA PRESIDENTE CHIARA SBARIGIA ANNUNCIA LE SUE DIMISSIONI
Roma 29.06.2025 – La presidente di Cinecittà, Chiara Sbarigia, ha comunicato al Cda della società e al ministro della Cultura, Alessandro Giuli, la volontà di dimettersi dalla presidenza della società.
La presidente Sbarigia ha dichiarato: “Conclusosi con grande successo l’Italian Global Series Festival, che si è appena tenuto a Rimini e Riccione, in considerazione dei sempre crescenti impegni che implica la carica di Presidente dell’Associazione Produttori Audiovisivi in questo complesso momento storico di grandi trasformazioni, ho deciso di concentrare il mio impegno nella Presidenza di APA e di candidarmi alla Presidenza della “Fondazione Maximo”, che stiamo costituendo con AGIS e che guiderà il Festival, rappresentando per l’audiovisivo quello che i David di Donatello sono per il Cinema. Mi trovo quindi impossibilitata a proseguire nell’incarico di Presidente di Cinecittà e debbo dunque rassegnare le mie dimissioni irrevocabili. Nel farlo, desidero ringraziare sinceramente i Ministri Franceschini, Giorgetti, Sangiuliano, Giuli e Franco che mi hanno dato fiducia, e soprattutto il Sottosegretario Lucia Borgonzoni. Ringrazio anche il Consiglio di Amministrazione e tutto il personale di Cinecittà e dell’Archivio Luce, con il quale ho collaborato proficuamente per quattro anni, organizzando e curando rassegne, mostre e convegni di cui sono molto fiera. Da oggi dedicherò dunque tutte le mie energie al mondo dell’audiovisivo italiano, affinché sia sempre più protagonista in Italia e nel mondo“.
Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha ringraziato la Presidente Chiara Sbarigia per l’egregio lavoro svolto sin qui e ha formulato i suoi migliori auspici per i nuovi progetti che la attendono per il sostegno del cinema italiano per il quale siamo tutti impegnati.