5 Luglio 2025 Giudiziaria

“The Family”, chiesta la conferma della sentenza

La conferma della sentenza di primo grado è stata chiesta dall’accusa nel processo d’appello dell’operazione “The Family” su una vasta rete dello spaccio a Fondo Fucile che era stata scoperta da un’indagine della Squadra Mobile nel 2024. Una parte delle indagini però si occuparono anche di vicende che non avevano nessuna attinenza con i fatti di droga. In particolare la vicenda dei tamponi Covid che coinvolse alcuni infermieri.

Nel processo di secondo grado, che si svolge davanti ai giudici della Corte d’appello di Messina, ieri è stato il giorno dell’accusa.

La sostituta procuratrice Giuliana Maria Campagna al termine del suo intervento ha chiesto alla Corte d’appello presieduta dalla presidente Caterina Mangano, la conferma della sentenza emessa a novembre 2024 dalla gup Arianna Raffa nel giudizio con il rito abbreviato.

Il processo di primo grado si era concluso con 17 condanne ( la più alta a 15 anni e 10 mesi) e 3 assoluzioni. Contro questa sentenza hanno presentato appello in 15 Alessio Coppolino, Andrea Coppolino, Piero Coppolino, Caroline Currò, Francesco Pio Currò, Daniela Allia, Antonino Guerrini, Davide Crisari, Giosuè Orlando, Francesco Basile, Francesco Pellegrino, Bartolo Mussillo, Massimiliano Peluso, Alessandro Pandolfino e Giovanni Lombardo.

Nel corso dell’udienza è stato anche definito un calendario di udienze fino a ottobre quando è prevista la sentenza. Nel processo sono impegnati gli avvocati Salvatore e Gianmarco Silvestro, Giuseppe Bonavita, Giuseppe Donato, Tino Celi, Alessandro Trovato, Pietro Venuti e Tommaso Autru Ryolo.