
La riqualificazione dei canali entra nel vivo Capo Peloro risplende
La Città metropolitana continua a rivolgere grande attenzione e impegno nella salvaguardia ambientale dell’area di Capo Peloro e dei laghi di Ganzirri, contesti di elevato pregio naturalistico.
In tale ambito, sono in fase avanzata gli interventi di riqualificazione dei canali, volti a ripristinarne la piena navigabilità nel rispetto delle normative vigenti, restituendo decoro, funzionalità e valore paesaggistico a un ecosistema delicato, influenzato dalla presenza antropica. L’operazione, fortemente sostenuta dal sindaco metropolitano Federico Basile e coordinata dalla direzione Ambiente, è già stata completata nei canali Catuso e Due Torri, dove sono stati rimossi rifiuti accumulati nei fondali e delle imbarcazioni parzialmente o totalmente sommerse.
Analogamente, nel canale Margi è stata effettuata la bonifica delle sponde, attraverso interventi di decespugliatura e risagomatura della vegetazione.
Attualmente, le attività proseguono nei canali Faro e Canale degli Inglesi, con l’obiettivo di riaprire il collegamento con il mare, ostruito nei giorni scorsi a causa dello scirocco. Il ripristino garantirà il necessario ricambio idrico con i bacini interni di Ganzirri, fondamentale per la salute dell’ecosistema. Queste azioni si inseriscono in un più ampio progetto di valorizzazione del territorio, che ne riconosce il significato etno-antropologico, legato a tradizioni locali come la molluschicoltura, e si propone di tutelarne la memoria storica e culturale.
A evidenziare l’importanza dell’iniziativa è il sindaco metropolitano Federico Basile: «Le operazioni di bonifica in corso – ha dichiarato – rappresentano un passaggio cruciale verso una fruizione sostenibile del nostro patrimonio naturale. I laghi di Ganzirri e i canali di Capo Peloro costituiscono un tesoro collettivo, e la Città metropolitana è determinata a guidare questo percorso di riqualificazione e tutela ambientale. L’impegno dell’amministrazione si traduce in interventi concreti, capaci di coniugare rispetto per l’habitat, valorizzazione del territorio e promozione della cultura locale. Un modello operativo che guarda al futuro, con l’intento di assicurare alla città un patrimonio naturale sano, protetto e condiviso».