
“VITE SPERICOLATE” INTERVISTA ANTONIO MAZZEO DI RITORNO DALLA MISSIONE A GAZA: HANDALA SENZA RITORNO. LA BANALITA’ DEL MALE DI ISRAELE
Antonio Mazzeo racconta l'ultima missione della Freedom Flottilla verso Gaza.
Di Tonino Cafeo - Con "Vite Spericolate" lo scorso inverno ci eravamo già occupati delle condizioni di vita dei palestinesi in Cisgiordania. Torniamo oggi in Palestina attraverso il racconto di Antonio Mazzeo, il giornalista e peace researcher messinese che ha partecipato nelle scorse settimane alla missione umanitaria della nave Handala della Freedom Flottilla coalition, fermata dalle forze armate israeliane a poche miglia dalla striscia di Gaza.
Antonio, amico e collaboratore di questa testata dalla sua nascita, non è uno che improvvisa. Il suo attivismo ecopacifista risale alla battaglia contro l’istallazione degli euromissili a Comiso, più di quaranta anni fa. Rievocando le tappe principali del suo impegno, ci tiene a sottolineare come ogni cosa fatta dagli anni ottanta a oggi sia il frutto di un lavoro comunitario e di una riflessione collettiva: “Anche una città difficile come Messina” afferma ai nostri microfoni, “è in grado di produrre iniziative di alto profilo umano e politico, contro il militarismo e la mafia, per l'ambiente e la convivenza pacifica fra i popoli”, sempre nel segno di una profonda tensione etica e della volontà di costruire un mondo più umano.
Anche il viaggio di Handala verso la striscia di Gaza si è svolto nel rispetto rigoroso dei valori a cui si ispira tutta la vita dei volontari che vi hanno preso parte.
Il racconto di Antonio non ha risparmiato i dettagli più crudi. Ascoltando le sue parole anche noi ci siamo sentiti parte dell’equipaggio del “guscio di noce” che voleva rompere il blocco navale che opprime Gaza per portare giocattoli e medicine ai bambini e alle bambine vittime incolpevoli della guerra; abbiamo provato la stessa stretta al cuore che i volontari hanno sentito al momento del sequestro da parte della marina di Israele, abbiamo “visto” le condizioni delle persone arrestate dalla polizia e le abbiamo seguite nelle ore difficili prima dei processi per direttissima e delle espulsioni. Alla fine del racconto non sono mancate le considerazioni, durissime, sulla profonda crisi della democrazia israeliana “corrotta”, come afferma anche lo scrittore David Grossman, da decenni di occupazione e di violenza nei confronti del popolo palestinese.
Tutto il resto lo saprete dalla viva voce di Antonio Mazzeo seguendo il video che vi presentiamo
Buona visione.