7 Agosto 2025 Guerra&Pace

“VITE SPERICOLATE” INTERVISTA ANTONIO MAZZEO DI RITORNO DALLA MISSIONE A GAZA: HANDALA SENZA RITORNO. LA BANALITA’ DEL MALE DI ISRAELE

 

Antonio Mazzeo racconta l'ultima missione della Freedom Flottilla verso Gaza.

Di Tonino Cafeo Con "Vite Spericolate" lo scorso inverno ci eravamo già occupati delle condizioni di vita dei palestinesi in Cisgiordania.  Torniamo oggi in Palestina attraverso il racconto di Antonio Mazzeo, il giornalista e peace researcher messinese che ha partecipato nelle scorse settimane alla missione umanitaria della nave Handala della Freedom Flottilla coalition, fermata dalle forze armate israeliane a poche miglia dalla striscia di Gaza.

Antonio, amico e collaboratore di questa testata dalla sua nascita, non è uno che improvvisa. Il suo attivismo ecopacifista risale alla battaglia contro l’istallazione degli euromissili a Comiso, più di quaranta anni fa. Rievocando le tappe principali del suo impegno, ci tiene a sottolineare come ogni cosa fatta dagli anni ottanta a oggi sia il frutto di un lavoro comunitario e di una riflessione collettiva: “Anche una città difficile come Messina” afferma ai nostri microfoni, “è in grado di produrre iniziative di alto profilo umano e politico, contro il militarismo  e la mafia, per l'ambiente e la convivenza pacifica fra i popoli”, sempre nel segno di una profonda tensione etica e della volontà di costruire un mondo  più umano.

Anche il viaggio di Handala verso la striscia di Gaza si è svolto nel rispetto rigoroso dei valori a cui si ispira tutta la vita dei volontari che vi hanno preso parte.

Il racconto di Antonio non ha risparmiato i dettagli più crudi. Ascoltando le sue parole anche noi  ci siamo sentiti parte dell’equipaggio del “guscio di noce” che voleva rompere il blocco navale che opprime Gaza per portare giocattoli e medicine ai bambini e alle bambine vittime incolpevoli  della guerra; abbiamo provato la stessa stretta al cuore che i volontari hanno sentito al momento del sequestro da parte della marina di Israele,  abbiamo “visto” le condizioni delle persone arrestate dalla polizia e le abbiamo seguite nelle ore difficili prima dei processi per direttissima e delle espulsioni. Alla fine del racconto non sono mancate le considerazioni, durissime, sulla profonda crisi della democrazia israeliana “corrotta”, come afferma anche lo scrittore David Grossman, da decenni di occupazione e di violenza nei confronti del popolo palestinese.

Tutto il resto lo saprete dalla viva voce di Antonio Mazzeo seguendo il video che vi presentiamo

Buona visione.