15 Agosto 2025 Politica e Sindacato

Messina: La Vara 2025 tra fede, tradizione e memoria

Di Alessia Di Fiore - Con lo strappo iniziale dei duemila tiratori, alle 18:38 a Piazza Castronovo ha preso il via la processione della Vara di Messina 2025, uno degli eventi religiosi e popolari più attesi dell’anno. Una tradizione che affonda le sue radici in oltre cinque secoli di storia, legata alla devozione per la Madonna Assunta, capace di richiamare migliaia di fedeli e curiosi lungo il percorso cittadino. Il maestoso carro votivo, simbolo della città, si è mosso tra canti, preghiere e applausi, in un crescendo di emozioni che ha trovato il culmine nella suggestiva girata. La fatica dei tiratori, tra sudore e determinazione, diventa offerta e testimonianza di una fede condivisa, in un rito che unisce generazioni e quartieri. Prima della partenza, il cappellano della Vara, don Antonello Angemi, ha rivolto un pensiero a Sara Campanella, e a tutte le vittime di femminicidio. Un momento di silenzio e commozione ha preceduto l’avvio della processione, trasformando la celebrazione in un’occasione di riflessione e vicinanza. Tra i tiratori, accanto ai veterani, anche molti giovanissimi di 17 e 18 anni, segno di un ricambio generazionale che assicura continuità alla tradizione. Presenti famiglie intere, unite nel condividere fatica e orgoglio, in un clima di comunità che è da sempre l’anima della Vara. Messina, ancora una volta, ha dimostrato che la Vara non è solo un evento religioso o spettacolare, ma un vero e proprio patto di identità e memoria collettiva, capace di parlare al cuore della città e di chi la ama. Foto Edg