
Messina, dal commissario parere negativo. Attesa la pronuncia di tre giudici
A pronunciarsi sull’eventuale immediata liquidazione giudiziale dell’Acr Messina sarà un collegio composto da tre magistrati, presieduto da Ugo Scavuzzo, affiancato dal giudice relatore Daniele Carlo Madia, che aveva già seguito la procedura fin dall’avvio nel giugno scorso, e Maria Carmela D’Angelo.
Presente in udienza anche il sostituto procuratore Fabrizio Monaco, che ha chiesto nuovamente – a tre mesi di distanza dalla prima occasione – la liquidazione giudiziale del club, evidenziando alcune criticità. Il riferimento potrebbe essere al mancato pagamento degli stipendi del giugnoscorso, entro la scadenza del 21 agosto, che di fatto ha interrotto il percorso virtuoso avviato il 10 luglio, quando a ridosso della scadenza per l’iscrizione vennero saldate le mensilità precedenti, con un ritardo che peraltro aveva già portato alle notepenalizzazioni, il -4 scontato dalla squadra in serie C mentre adesso in D si parte con un pesantissimo -14.
Il commissario giudiziale Maria Di Renzo, che aveva già bocciato l’affidamento della gestione sportiva alla Doadi Srls, ha espresso un nuovo parere “fortemente negativo”. Il direttore generale Giuseppe Peditto ha fin qui onorato gli impegni con i nuovi tesserati ma il Tribunale chiede garanzie anche sugli esborsi futuri e non avrebbe ritenuto soddisfacente il piano costi-ricavi aggiornato dai suoi consulenti. In udienza è stata comunque annunciata la presentazione di una nuova polizza fideiussoria.
I legali di Stefano Alaimo, Giuseppe Cicciari eGianpiero Picciolo, come era già accaduto a giugno, si sono invece opposti alla liquidazione giudiziale, chiedendo la conferma del termine del 10 ottobreper la presentazione del piano di rientro. Una scadenza prorogata lo scorso 8 agosto. Cicciari e Picciolo hanno ribadito che i “tempi della giustizia non coincidono con quelli del calcio” e che per garantire la “continuità aziendale” era necessario allestire una nuova squadra, come avvenuto con l’esternalizzazione della gestione al gruppo Peditto. Secondo i legali dell’Acr il termine del 10 ottobre consentirebbe di valutare con tranquillità la documentazione fin qui prodotta e il piano di ristrutturazione in fase di completamento. Scavuzzo, Madia e D’Angelo si sono riservati la decisione, che potrebbe arrivare già in giornata o al massimo giovedì.